®Ribadiamo la nostra profonda e motivata perplessit relativa ai progetti di impianti di produzione di energia elettrica alimentate a paglia e lolla. Sottrarre la paglia all’interramento significa impoverire il suolo di sostanza organica e comprometterne la fertilit . Nel frattempo, tenuto conto che la lolla disponibile gi insufficiente ad alimentare gli impianti esistenti, la sola paglia non in grado di alimentare le due centrali della potenza totale di oltre 30 megawatt previste a Caresana e a Desana. Continuare a discutere e polemizzare, senza avere la dimostrazione e la certezza della disponibilit di combustibile sprecare tempo ed energia, prima di produrla¯. E’ quanto ha affermato il presidente dell’Associazione interprovinciale dei laureati in scienze agrarie forestali di Vercelli e Biella, Antonio Finassi, durante l’assemblea annuale. Nell’appuntamento, non si parlato solo di centrali a biomasse, ma anche di parecchi altri temi ed eventi che hanno riguardato il 2007, primo fra tutti la partecipazione dell’Associazione degli agronomi alla quarta Conferenza internazionale sulla coltivazione del riso nelle aree temperate, che si tenta a Novara. ®In quell’importante manifestazione – ha ricordato Finassi – l’Associazione, ha presentato i risultati di una ricerca sull’agricoltura di precisione, a cura di Giuseppe Sarasso ed un poster sulla tecnica di essiccazione sviluppata da Vito Prando. Nel corso della discussione sono stai affrontati diversi altri temi come l’impennata dei prezzi dei cereali, la protezione dell’ambiente, le tecniche per la riduzione dell’impiego dei fitofarmaci. ®Argomenti – osserva Finassi – che rivalutano il ruolo polifunzionale che l’agricoltura svolge sul territorio e che propongono la necessit di una programmazione ponderata e lungimirante perch, in natura, esistono tempi fisiologici che non possono essere ignorati. L’invito ad aumentare le superfici a grano, formulato a settembre, non pu trovare risposta poich manca la semente¯. Durante l’assemblea, c’ stato spazio anche per una civile ma polemica presa di posizione. ®L’Associazione – spiega Finassi – non ha potuto esimersi dall’esprimere il proprio rammarico per la sostituzione del responsabile del Settore agricoltura della Provincia, agronomo di lunga e provata esperienza tecnica ed amministrativa, con un laureato in scienze politiche. Ancora una volta la categoria degli agronomi ha visto misconosciuta la sua professionalit ¯. Ma l’assessore all’Agricoltura Massimo Camandona rassicura: ®Il nuovo dirigente del Settore ha fatto benissimo all’Ambiente e abbiamo grande fiducia in lui. Sul fatto che sia ben riposta, si convinceranno anche gli agronomi¯
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