«NOLI SULL’OTTOVOLANTE PER SEI MESI»
I noli cominceranno a stabilizzarsi a metà del 2022: lo ha affermato Aurelio Martinez, presidente dell’Autorità Portuale di Valencia (PAV), intervenendo alla conferenza Mediterranean Ports and Shipping 2021. HA sottolineato che i prezzi dei noli si normalizzeranno nella seconda metà del 2022, quando la domanda internazionale di container rallenterà, come riportato dal rapporto The Rice, edito da Gaotrade.
«Noli più alti – ha spiegato Martinez – significano costi più elevati e quindi meno esportazioni per regioni come la nostra, il che significa che il tasso di crescita sarà inferiore a quello che avremmo potuto ottenere in un contesto normalizzato».
Durante il suo intervento, ha spiegato la situazione dell’andamento delle tariffe dei trasporti nel contesto attuale, caratterizzato da massimi storici, aumenti sostenuti per un lungo periodo di tempo e aumenti in tutte le rotte e tipi di traffico.
Questo incremento è dovuto a varie cause secondo il presidente della Pav, come «l’aumento della domanda interna, soprattutto negli Stati Uniti, la congestione generata nella catena logistica nordamericana, dove ci sono navi ferme per 15 giorni in porti come Los Angeles per scaricare, il deficit di container di fronte all’aumento della domanda internazionale, o i prezzi del bunkeraggio e dei
combustibili».
Noli, importazione ed esportazione
Questa situazione ha quindi causato un aumento del tempo che le navi passano nei porti così come dei costi di importazione ed esportazione, un impatto sull’inflazione, persino carenze nell’intera catena logistica in alcuni paesi, e di conseguenza, un rallentamento della crescita mondiale.
Il presidente della Pav crede che sia possibile trarre una lezione per il futuro da questa situazione che colpisce la logistica marittima: «Quando si lancia una misura per aumentare la domanda interna con le stesse infrastrutture e improvvisamente arrivano molte navi, non si può fornire servizi a tutti – ha aggiunto – questo è il problema, poiché le infrastrutture degli Stati Uniti non erano preparate per sopportare questa valanga di importazioni, che è stata una delle ragioni fondamentali che stanno influenzando i noli».
Il boom della domanda continuerà ancora per qualche mese, ma non durerà per sempre. Ha concluso: «Crediamo che per la metà del 2022 questa situazione si normalizzerà».