(IP) “Noi mettiamo la faccia perché il riso abbia la sua”. Questo è il messaggio che l’ANGA – Giovani di Confagricoltura di Vercelli-Biella insieme alle altre sezioni ANGA delle province risicole di Novara, Pavia, Milano, Verona e Cosenza ha scelto per la comunicazione dell’evento FIERA IN CAMPO che si terrà il 27-28 febbraio – 1 marzo 2015 presso il Centro Fiere di Caresanablot (VC). Evento di rilevanza internazionale (il programma si può scaricare QUI), Fiera in Campo da alcuni anni vuole essere non solo fiera agricola con i suoi 15.000 mq di esposizione di attrezzatura agricola, 220 espositori, 40 ettari di prove in campo e oltre 20.000 visitatori ma anche importante momento di approfondimento tecnico, scientifico e normativo, di confronto tra il mondo degli agricoltori e quello dei consumatori e degli abitanti del territorio.
In questa edizione di FIERA IN CAMPO si è dunque deciso di analizzare la situazione generale del settore riso e dell’agricoltura nel suo complesso, sviscerando criticità e incongruenze e fornendo proposte tecniche pratiche al fine unico di ottenere un miglioramento delle condizioni del settore riso e più in generale del sistema produttivo agricolo e territoriale. Per fare questo importante lavoro, ANGA – Giovani di Confagricoltura ha messo a punto il “pacchetto riso”, un documento articolato su diversi argomenti di estrema attualità ed interesse, i quali coinvolgono in modo trasversale agricoltori, consumatori, ambiente, etica, ed un nuovo concetto di imprenditorialità sana e funzionale per tutti.
In particolare, approfondiremo diverse tematiche che spaziano dall’annoso problema del “finto riso biologico”, già trattato da ANGA, ed approfondito dalla trasmissione Report andata in onda lo scorso 14 dicembre, chiedendo, proprio in occasione della modifica del regolamento europeo di attuale trattazione, regole più restrittive e severe atte a garantire la coltivazione del riso biologico “vero” in condizioni di trasparenza e correttezza; tratteremo della necessità improrogabile di un’etichettatura corretta e trasparente e di una tracciabilità completa del prodotto riso; il riso, infatti, così come altri prodotti alimentari quali per esempio la carne deve poter essere identificato attraverso il paese di coltivazione dello stesso, al fine di garantire un prodotto sano e controllato e non invece spacciato per italiano pur giungendo dall’altra parte del mondo. E’ la stessa EFSA (European Food Standard Agency) che settimanalmente presenta report circa la difettosità di alimento proveniente da paesi extra UE, che però, ad oggi, può essere venduto come prodotto italiano poiché non sussiste l’obbligo di indicarne la provenienza, fattore che può indurre in inganno il consumatore. Chiediamo solo che il consumatore possa scegliere consapevolmente dallo scaffale un prodotto coltivato in un paese anziché in un altro e per fare questo è necessario che tale indicazione sia scritta obbligatoriamente e chiaramente in etichetta, una richiesta semplice ed a costo zero a beneficio di produttore e consumatore.
Altro importante punto del “pacchetto riso” di cui si parlerà è rappresentato dalle proposte relative al contrasto del dissesto idrogeologico, degli aiuti agli indigenti e al contingentamento delle preoccupanti importazioni di riso a dazio zero provenienti da paesi in via di sviluppo, consentiti da accordi bilaterali EBA.
La giornata di venerdì 27 sarà dedicata ad approfondimenti scientifici in relazione alle recenti evoluzioni di politica comunitaria con un convegno dal titolo Risicoltura innovativa e conservativa: un paradosso? che si terrà nella sala Monterosa (ore 10). Oggi più che mai l’agricoltura e la risicoltura hanno bisogno di innovazione, il che significa adozione di nuove tecnologie, ma anche un utilizzo efficace di tecnologie già a disposizione. Il convegno espone i risultati del progetto RicEnergy sullo sviluppo di filiere innovative per la paglia di riso, finanziato dalla Regione Piemonte;
Alle ore 14:30 si parlerà di “tecniche innovative finanziate dal nuovo Psr piemontese”, in relazione ai risultati del progetto HelpSoil sulla lavorazione conservativa del suolo, finanziato dallUnione Europea.
La giornata si svolgerà con le relazioni da parte di Regione Piemonte, Facoltà di Agraria di Torino, Ente Nazionale Risi, agronomi professionisti ed aziende agricole partner dei progetti che analizzeranno le tecnologie disponibili le quali saranno finanziate nellambito del nuovo Psr piemontese. Per questo è importante conoscerne a pieno tutte le potenzialità.
Nella mattinata di sabato 28, alle ore 10, con la regia dei giovani agricoltori Vercellesi e con la partecipazione di personalità d’eccellenza ed esperti del settore si aprirà un tavolo di confronto dal tema “Noi mettiamo la faccia perché il riso abbia la sua” dove verranno analizzati in chiave critica ma propositiva le problematiche contingenti del settore risicolo e agricolo più in generale. Sarà l’occasione per fare il punto su proposte, già stilate dai giovani agricoltori e contenute nell’ormai famoso pacchetto riso e per il confronto aperto con gli interessati provenienti dai diversi ambiti, non per ultimo quello della politica a cui ci rivolgiamo per chiedere la modifica di alcuni aspetti in chiave di equità, trasparenza e correttezza.
Tutti questi contenuti saranno presentati con la regia dei giovani agricoltori Vercellesi, con la partecipazione di personalità d’eccellenza, esperti del settore e con spazi dedicati agli sponsor.
Invitiamo quindi gli interessati ad approfondire le tematiche trattate negli specifici workshops (per il calendario degli appuntamenti consultare il sito www.angavercelli.it) che si terranno all’interno della Fiera in Campo presso il quartiere fieristico Vercelli Fiere di Caresanablot (Vercelli) dal 27 febbraio al 1 marzo 2015.
Una grande Fiera in Campo quindi, una vetrina proiettata al futuro con macchine innovative e contenuti tecnici attuali e utili per l’interpretazione di una nuova agricoltura in chiave chiara, efficiente, trasparente e sostenibile; siamo i giovani agricoltori e questa è la nostra missione, crediamo fortemente nell’agricoltura e siamo in prima linea per raccogliere le sfide che questo mondo ci riserva, certi che con impegno e passione si possa ottenere un mondo migliore. (Informazione pubblicitaria)