NIENTE ANTIMAFIA FINO A 25MILA EURO

«Con l’approvazione al Senato del DL Sicurezza è stata ratificata la proroga al 31 dicembre del 2019 dell’esonero dalla presentazione della certificazione antimafia per le aziende agricole che ricevono fondi comunitari per importi non superiori ai 25mila euro». Lo sottolinea il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, esprimendo soddisfazione per l’accoglimento, grazie a un emendamento, delle legittime richieste dei produttori. «Con l’innalzamento, infatti, della soglia necessaria a far scattare l’obbligatorietà della documentazione e informazione antimafia si salvaguardano molte aziende agricole del Paese dal rischio di perdere i fondi comunitari, prosegue Agrinsieme. Si tratta dunque di un primo passo importante che recepisce un’istanza molto sentita dal mondo agricolo, della quale Agrinsieme si è fatto portavoce in più occasioni e che ha chiesto durante una recente audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato», ricorda il coordinamento, spiegando che «con questa proroga si tutelano le piccole e medie aziende agroalimentari italiane da ulteriori ingolfamenti nell’erogazione degli aiuti comunitari, essenziali per la sopravvivenza delle imprese. Ci auguriamo ora che questa misura venga confermata anche durante l’esame del provvedimento alla Camera e che il Governo utilizzi questa ulteriore proroga per individuare misure strutturali e definitive utili a far sì che la produzione della certificazione antimafia non rappresenti una ulteriore ed eccessiva complicazione burocratica per il comparto agroalimentare», conclude Agrinsieme.