Ricerca Avanzata





Data inizio:

Data fine:

«NEL NOVARESE PERDITE DEL 70%»

da | 6 Lug 2022 | NEWS

Perdite riso
La siccità sta devastando le risaie italiane con perdite stimate che arrivano a toccare il 70% del raccolto in un momento in cui l’aumento record dei costi di produzione, provocato dalla guerra in Ucraina, ha già tagliato di diecimila ettari le semine a livello nazionale.

I PIANI DI EMERGENZA

I piani di emergenza contro la siccità sono importanti per salvare le 270 mila imprese agricole che si trovano nelle sei regioni che hanno già presentato piani di emergenza. Le regioni rappresentano da sole quasi la metà (49%) del valore dell’agricoltura italiana. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti in riferimento ai provvedimenti regionali approvati dal Consiglio dei Ministri. In Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lazio si producono il 79% del grano tenero per fare il pane, il 90% mais per l’alimentazione degli animali, il 97% del riso, ma si allevano anche il 69% delle bovine e l’88% dei maiali, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

Una situazione drammatica di cui il simbolo è proprio il più grande fiume italiano, il Po, con i livelli ai minimi da settant’anni e la risalita del cuneo salino che minaccia le colture, oltre al Lago Maggiore pieno solo al 34%.

LA SOLUZIONE? SISTEMA DI INVASI

«Nel Novarese arriviamo a perdere anche fino al 70% del riso coltivato nel caso in cui perdurasse questa situazione di carenza idrica, i danni saranno enormi – sottolineano il Presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il Direttore Francesca Toscani.  Fondamentale, quindi, il riconoscimento dello stato di emergenza che avevamo già sollecitato e che darà al Piemonte 7,6 milioni di euro per le opere di somma urgenza. L’esigenza è quella di accelerare sulla realizzazione di un piano per i bacini di accumulo. Solo così riusciremo a garantirci stabilmente in futuro le riserve idriche necessarie.

Con l’Anbi, l’Associazione nazionale delle bonifiche, abbiamo elaborato, a livello nazionale, un progetto per la realizzazione di una rete di bacini di accumulo (veri e propri laghetti) per arrivare a raccogliere il 50% dell’acqua dalla pioggia. Si tratta di 6mila invasi aziendali e 4mila consortili da realizzare entro il 2030 multifunzionali ed integrati nei territori perlopiù collinari o di pianura.

EMERGENZA NAZIONALE, STOP BUROCRAZIA

Ma per fare ciò è necessario che la questione sia trattata per quella che è, cioè una vera e propria emergenza nazionale, velocizzando le autorizzazioni burocratiche. Solo in questo caso sarà possibile dare una risposta concreta alla sofferenza di imprese e cittadini. Un’emergenza che si aggiunge ai rincari delle materie prime che stanno mettendo in ginocchio un settore dove l’Italia è leader in Europa con aumenti record che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio, secondo l’analisi Coldiretti. Per cercare di contrastare l’aumento dei costi di produzione bisogna lavorare fin da subito sugli accordi di filiera che sono uno strumento indispensabile per la valorizzazione delle produzioni nazionali e per un’equa distribuzione del valore lungo la catena di produzione”.   (Fonte: Coldiretti)

A QUALCUNO PIACE CLASSICO

A QUALCUNO PIACE CLASSICO

A Milano i massimi della voce Carnaroli e similari raggiungono i 106 €/q lordi. Un prezzo in difetto rispetto agli scambi Carnaroli Classico

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e al servizio Whatsapp!

Informativa sulla Privacy

Informativa sulla Privacy - WhatsApp

Cliccando "Accetto le condizioni" verrà conferito il consenso al trattamento dei dati di cui all’informativa privacy ex art. 13 GDPR.

* Campo obbligatorio