Cosa sapete del rimborso dei premi assicurativi per la grandine? E’ la domanda che ci fanno in questo periodo gli agricoltori attraverso il servizio whatsapp di Risoitaliano, che viene sempre più usato come “avvertitore” della redazione.
NE SALDO NE ACCONTO PER IL CONDIFESA
Tutto giusto: Risoitaliano approfondisce le notizie che interessano la filiera. In questo caso si parla di soldi. Molti risicoltori (e non solo loro) denunciano di non aver incassato né il saldo 2022 né l’acconto 2023. In realtà, ad esporsi non è l’agricoltore ma il condifesa. Condifesa che nel mese di novembre contribuisce a pagare il premio all’assicurazione, aprendo ovviamente dei fidi, in attesa che arrivi il contributo all’assicurazione agevolata.
L’agricoltore – sempre a novembre – paga una cifra pari al costo dell’assicurazione al netto dei contributi e quando Agea li versa, il consorzio, per chiudere i fidi, chiede all’agricoltore la restituzione di quanto il consorzio ha anticipato. In questo modo, l’azienda agricola paga comunque circa la metà del premio assicurativo. A meno che non succeda come nel 2022, quando l’agricoltore ha preso solo una parte dei soldi che si aspettava, restando esposto, in quanto il consorzio di difesa ha dovuto comunque chiedere il rimborso di quanto anticipato. grandine
QUANTO SPETTA ALL’AGRICOLTORE? GRANDINE
Quanto debba aspettarsi adesso un agricoltore in termini di contributo ancora non si sa. Ci sono promesse politiche, rigorosamente verbali, sull’entità del sostegno. Si dice che ci sarebbero i soldi per versare il 55% del sostegno per le imprese agricole che nella campagna agraria 2022 hanno stipulato coperture assicurative con polizze agevolate per avversità atmosferiche assimilabili ad avversità catastrofali e che per il 2023 – partito con un bando che parlava del 40% – sarebbero disponibili i fondi per arrivare al 63%. Non poco, se si pensa che solo in queste polizze agevolate si paga un premio limitato per assicurarsi contro un danno che può veramente distruggere un raccolto. Ufficialmente, però, si sa soltanto che sono state avviate a fine novembre le procedure per chiedere il contributo.
La presentazione della domanda di sostegno permette di passare alla domanda di pagamento, finalizzata alla erogazione del contributo. La scadenza per la presentazione della domanda di sostegno è il 31 dicembre 2024.
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