Un progetto di Horizon EU, il più grande programma mai realizzato dall’Unione europea per la ricerca e l’innovazione, avvia l’Europa su un percorso che punta ad una gestione sostenibile del suolo: è l’Osservatorio dei suoli, che contribuirà a realizzare uno degli obiettivi, ovvero assicurare che almeno il 75% di tutti i suoli europei sia in buone condizioni di salute entro il 2030. Questo il compito del nuovo strumento, lanciato venerdì scorso a Bruxelles.
La proposta di missione dell’UE nel settore della salute del suolo e dell’alimentazione, che non a caso si chiama “Prendersi cura del suolo è prendersi cura della vita”, punta proprio a raggiungere questo obiettivo, affinché il territorio, i terreni i suoli continuino ad essere in grado di fornire servizi ecosistemici essenziali. L’obiettivo finale è migliorare la gestione e arrestare il degrado. Attualmente, secondo le indicazioni fornite dal Centro comune di ricerche europeo (JRC Europe), e del Consiglio di missione, oltre il 60% di tutti i suoli europei si trova in cattive condizioni.
Osservatorio dei suoli: cause e obiettivi
Le cause sono da individuare in prassi di gestione diventate ormai insostenibili, la crescente pressione demografica, le modificazioni dei modelli di consumo e i cambiamenti climatici. Una volta perso, il suolo non può essere recuperato in tempi rapidi. Per produrre 1 cm di suolo possono servire anche un centinaio di anni. Diversi rapporti europei e mondiali hanno evidenziato l’urgenza di affrontare questa sfida prima che gran parte dei terreni più fertili vada perduta. L’urgenza della situazione richiede uno sforzo coordinato tra gli Stati membri dell’UE, le aree politiche e le diverse parti interessate per invertire l’attuale tendenza negativa.
L’Osservatorio del suolo riunirà i dati di monitoraggio europeo e nazionali: si tratta infatti di una piattaforma dinamica che fornirà le conoscenze e i dati necessari per la salvaguardia del suolo ai servizi della Commissione europea e alla più ampia comunità di utilizzatori dei terreni. Conterrà un sistema informativo condiviso che si affiancherà alle attività di monitoraggio dei suoli in corso della Commissione europea, come il programma Lucas per il suolo, con i sistemi nazionali di monitoraggio dei suoli negli Stati membri dell’Ue, contribuendo a razionalizzare le relazioni periodiche sullo stato e le tendenze della salute dei suoli in Europa.
L’Osservatorio sarà ospitato dal Centro comune di ricerche, che vanta una lunga esperienza nella gestione di dati e informazioni sul suolo rilevanti per le politiche, sia a livello europeo che globale. Un altro degli obiettivi di questo nuovo strumento è quello di sostenere le attività di coinvolgimento dei cittadini e promuovere l’alfabetizzazione del suolo per sensibilizzare la società sul suo valore sociale. Il Centro ricerche lavorerà in stretta collaborazione con gli Stati membri, con le agenzie europee e le organizzazioni internazionali per sviluppare sinergie che rafforzino ulteriormente la capacità di monitoraggio del suolo in Europa.
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