MR. DUPONT: PREPARIAMO IL SUPER-RISO

DuPont sta selezionando in India ibridi di riso ad alta resa che presto saranno disponibili anche in Europa: «Assicurano un incremento immediato del 15% e un miglioramento genetico nel tempo» ci dichiara James C. Borel (foto piccola), vicepresidente esecutivo della multinazionale americana e massimo responsabile della divisione agroalimentare DuPont-Pioneer. Lo incontriamo a Milano, a margine dei lavori del forum sulla sicurezza alimentare che si è tenuto ieri nella città dell’Expo. Un’occasione per fare il punto sulle nuove scoperte che diventeranno prodotti industriali nel volgere di pochi anni, come il nuovo riso ibrido che discende dagli studi condotti da DuPont sul mais. «Diversamente da quella coltura – ci racconta Borel – il riso presenta dei problemi tecnici perché l’ibridazione è un processo meccanico in cui la distanza tra le pannocchie ha una certa rilevanza, ma possiamo dire di aver superato quell’ostacolo e di trovarci ora nella fase dell’ottimizzazione. Le linee che abbiamo selezionato e che in un primo momento saranno destinate ai mercati del Sud-Est asiatico, hanno rivelato una buona resa, superiore del 15% a quelle tradizionali, e soprattutto un vantaggio genetico che cresce nel tempo». Queste varietà in casa DuPont risvegliano un notevole entusiasmo: «Il riso è una coltura importante per noi, sia sul fronte sementi che su quello della difesa fitopatologica, ma adesso si apre un nuovo percorso: quando parlo di miglioramento genetico mi riferisco non parlo di Ogm ma di tecniche di breeding convenzionali che tuttavia ci permettono di intervenire su fattori decisivi per il mercato, come la qualità e il gusto della cariosside di riso» ci dichiara Borel, che si congeda con un «non mi chieda altro, anche perché stiamo ancora studiando e, visti i progressi fatti, siamo talmente ottimisti che pensiamo di giungere a scoperte superiori alle attese». (20.05.2015)