Torniamo a raccontarvi il convegno di Condifesa Vercelli perché porta alla luce una delle grandi novità dell’anno. Agricat. Primo tra gli interventi della tavola rotonda moderata dal direttore di Riso Italiano Paolo Viana è, infatti, Angelo Frascarelli, presidente di Ismea e, ad oggi, amministratore unico di Agri-Cat Srl (società che gestisce il fondo omonimo).
FRASCARELLI PRESENTA AGRICAT
Il professore universitario ha presentato il nuovo fondo AgriCat, che si affiancherà alla polizza assicurativa nella tutela dagli eventi catastrofali (alluvione, gelo-brina e siccità). Il fondo, spiega Frascarelli, nasce nell’ambito della nuova Pac. Essa è descritta nel Psp, un documento in cui sono racchiusi tutti gli ambiti e le modalità d’azione di tale politica nel corso della programmazione 2023-2027 per l’Italia. In esso è racchiuso anche il Psr, che tra gli 8 interventi comprende anche gli strumenti per la gestione del rischio individuati alla voce F. Questa si suddivide in quattro azioni. «La politica di gestione del rischio nella prossima programmazione è stata confermata ed ampliata – ha detto Frascarelli -. Il quarto strumento elencato rappresenta una novità, che verrà resa operativa attraverso il fondo AgriCat. Questo nasce con l’obbiettivo di risolvere alcune criticità emerse nella scorsa programmazione. Ad esempio la scarsa diffusione tra territori e filiere produttive di aziende assicurate in rapporto ai fascicoli Pac esistenti (10% circa), ognuno dei quali diverrà un potenziale beneficiario del fondo. Tale proporzione risulta ancora più scarsa se si considerano unicamente gli assicurati per eventi catastrofali, ossia solo il 3,6%. È proprio solamente a questi eventi, alluvione, gelo-brina e siccità, che il fondo è dedicato».
COME NASCE AGRICAT
Quindi ha aggiunto: «Il suo finanziamento nasce per il 30% da un prelievo del 3% dal primo pilastro Pac, ossia da soldi destinati in precedenza agli agricoltori. Il restante 70% deriva da una quota pubblica. Quota sempre proveniente da contributi Ue. Il totale disponibile è 351 mln per il prossimo anno. Si tratta di una cifra che potrebbe apparire limitante ma proporzionata alla porzione di rischio che AgriCat interessa. Per renderlo operativo stiamo preparando il portale per le denunce di danno, ultimando il regolamento e le procedure di attuazione e comunicando con Agea per definire lo scambio di flussi di dati. Agea sarà l’ente pagatore del risarcimento, che verrà calcolato non sulla base della Plv ma sui costi di produzione. Il fondo accettata la domanda prevedrà una compensazione per l’agricoltore. Qui sono premiati i nuovi assicurati per permettere la diffusione dello strumento assicurativo».
AMPLIARE INTEGRAZIONE TRA FONDO AGRICAT E POLIZZE
«Quest’anno l’integrazione tra fondo AgriCat e polizze sarà minima ma puntiamo ad ampliarlo nei prossimi anni – ha proseguito Frascarelli -. Appare chiaro come il fondo in questo primo anno si sia preso un rischio ridotto ma lo ha fatto per tutelarsi nel primo periodo di impiego. L’obbiettivo, che con le premesse attuali sembra difficile da perseguire, è anche creare un avanzo da aggiungere nelle future programmazioni. L’incentivo alla sottoscrizione di un’assicurazione consortile agevolata è evidente anche dalla diversità di tutela scaturita dal fondo nelle diverse situazioni, hanno spiegato al convegno.
CALCOLO PERCENTUALE DEL DANNO
Il calcolo percentuale del danno viene svolto in due modi a seconda che l’agricoltore sia assicurato o meno per gli eventi catastrofali. Se sì, la percentuale viene calcolata con una perizia dedicata, se no è frutto di un calcolo parametrico in base al danno medio per aree omogenee (determinato in base alle perizie campionarie e ai dati di perizia di fonte assicurativa).
CONCLUSIONI
In conclusione, AgriCat è uno dei progetti più complessi a livello europeo in tema di conseguenze dei cambiamenti climatici. Interessa tutte le imprese agricole beneficiarie di aiuti diretti. L’obbiettivo è la redistribuzione delle risorse sul territorio nazionale. L’integrazione tra AgriCat e mondo assicurativo è volta, inoltre, ad incrementare la portata dei risarcimenti e diffondere una corretta cultura di gestione del rischio» ha concluso il relatore. Scarica la relazione Condifesa Vercelli – Vercelli 1-03-2023 (1)(Domani una nuova puntata sul convegno) Autore: Ezio Bosso
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