Milano Sementi ha avviato una collaborazione con gli svedesi di Lantmannen Bio Agri. La collaborazione porterà a commercializzare, già da quest’anno, un seme di riso “pulito” da nematode, fusarium e brusone. La notizia è di quelle che fanno rumore, sopratutto dopo anni difficili, che hanno visto una recrudescenza della fusariosi. Una maggior diffusione di Aphelenchoides Besseyi e l’alternarsi di attacchi di Pyricularia hanno abbassato produzioni e rese. Tra l’altro, il trattamento termico che risolve questi problemi pare che sia un toccasana anche sul fronte della germinabilità e del vigore vegetativo, come dimostra la foto grande, che mette a confronto coltivazioni con e senza trattamento. Ma andiamo con ordine.
UNO SVEDESE IN RISAIA
Lantmannen Bio Agri è la divisione agricola della multinazionale svedese Lantmannen, specializzata nella produzione di una semente di qualità superiore. Lantmannen è ormai un colosso multinazionale (10.000 dipendenti, fatturato annuo 4,5 miliardi di Euro) attivo nel settore agricolo, agromeccanico, nelle bioenergie e nel food. E’ leader di mercato nel Nord Europa e si fonda su una base cooperativa di quasi 20.000 agricoltori. Ma che ci fa uno svedese in risaia? Lantmannen Bio Agri è proprietaria della tecnologia brevettata Thermoseed, che consente la disinfezione delle sementi attraverso la pastorizzazione a vapore. Attualmente al mondo esistono già una dozzina di impianti di questo tipo, localizzati in Europa, America e Giappone.
I BENEFICI DEL VAPORE
I benefici del trattamento sono l’aumento della germinabilità e del vigore germinativo delle sementi oltre alla disinfezione di patogeni quali Magnaporthe grisea (brusone), Cochliobolus miyabeanus e Gibberella fujikuroi (fusariosi). Inoltre, questo trattamento consente l’annientamento di ogni eventuale presenza residua di Aphelenchoides Besseyi (nematode del riso). Il risicoltore Cesare Fedeli, che insieme al breeder Eugenio Gentinetta ha dato vita alla Milano Sementi (MISE), ha deciso di rivolgersi a Lantmannen Bio Agri per eradicare vermi, funghi e insetti. «Abbiamo avuto modo di sperimentare direttamente nelle nostre aziende i benefici del termotrattamento, che dalla scorsa stagione abbiamo effettuato in maniera sistematica su tutte le partite di seme tecnico che abbiamo impiegato. I risultati ottenuti, in particolare sulle varietà da mercato interno, e le richieste dei clienti che hanno visitato le moltiplicazioni, ci hanno spinto a trovare una soluzione per rendere fattibile il trattamento anche sul riso di categoria R2, destinato cioè alla semina per la produzione di riso destinato al consumo».
UN NUOVO MODO DI PASTORIZZARE
La pastorizzazione a vapore del seme di riso non è una novità assoluta. Lo è il sistema Thermoseed, perchè è stato studiato per garantire l’uniformità del trattamento anche nei grandi numeri. I risultati di questa tecnologia sono stati testati. «Le prove effettuate su numerosi cereali tra cui il riso mostrano un incremento della resa produttiva tra il 5% e il 12% – conferma Gentinetta. L’efficacia del trattamento è almeno equivalente a quella dei prodotti chimici, se non superiore». Questa è una soluzione, spiega Milano Sementi, che permette anche di superare la concia chimica, come da anni richiede l’Ue. Si tratta di uno strumento più efficace ed effettivamente più rispettoso dell’ambiente. Thermoseed è infatti compatibile con l’agricoltura biologica e può essere anche impiegata nella disinfezione dei cereali dagli insetti prima della vendita. «Dulcis in fundo, la semente avanzata può tranquillamente essere venduta da pila, per le stesse ragioni» commenta Fedeli. (IP)