Torniamo sul tema dei prezzi, a mercati ormai silenti. Ottimista in merito alla prossima campagna di commercializzazione è il mediatore Giovanni Migliavacca: «A parte l’eccessiva semina di Barone che tuttavia andrà a sostituire altre varietà di riso, per il resto mi sembra una semina che il mercato saprà gestire e assorbire senza problemi. Nel frattempo, le aziende agricole sono quasi vuote e la campagna si chiude con assenza di scambi e pochissimo prodotto nei magazzini». Risulta sempre più necessario, peraltro, attivare un dialogo più efficace tra produttori e riserie, dato che i prezzi delle industrie sono risultati inaccettabilmente sottocosto di produzione.
Lo ricorda il tecnico risicolo Vincenzo Antonino: «Sostanzialmente si sono vendute partite di risone a prezzi più alti rispetto al listino, mentre per alcune varietà i risicoltori sono ricorsi a trattative, dato che i prezzi delle industrie risultavano inaccettabilmente sottocosto di produzione. Serve sicuramente un maggior dialogo tra le parti. Resta da vendere un po’ di Cammeo che ha un prezzo molto basso rispetto ai costi di produzione e vi sono altresì modestissime quantità di altre varietà per l’interno, quasi tutte vendute».
Ricordiamo che al 29 luglio il volume complessivo dei trasferimenti si collocava a 1.428.585 tonnellate, in calo di 47.191 tonnellate (-3%) rispetto alla scorsa campagna. I comparti dei “tondi” e dei “medi” risultano in aumento, rispettivamente, di 89.230 e 534 tonnellate, mentre quelli dei “lunghi B” e dei “lunghi A” fanno segnare dei cali, rispettivamente, di 115.621 e 22.904 tonnellate. Le importazioni, pari a 93.936 tonnellate, base lavorato, evidenziano una contrazione di 6.726 tonnellate (-7%) rispetto alla scorsa campagna. L’export ammonta a 141.662 tonnellate, base lavorato, di cui 35.484 tonnellate destinate al Regno Unito, facendo segnare un incremento del 33%. I trasferimenti dell’ultima settimana hanno interessato 23.030 tonnellate di risone così ripartite: 14.545 tonnellate di Lunghi A, 4.581 tonnellate di Tondi, 3.035 tonnellate di Lunghi B e 869 tonnellate di Medi. Le rimanenze di greggio riguardano 16.634 tonnellate di Tondo, 3.172 tonnellate di Medio, 65.089 tonnellate di Lungo A e 5.185 tonnellate di Lungo B, per un totale generale di 90.080 tonnellate. Autore: Milena Zarbà
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