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METEO: E’ ANDATA COSI’

da | 1 Ott 2014 | NEWS

logo-arpaMeno dieci, meno venti, meno trenta di rendimento unitario… e poi vedremo quale sarà la resa alla lavorazione. I dati che vengono dalle risaie in questi giorni non sono beneauguranti. Colpa del clima impazzito, si dice. Già, ma cosa è successo esattamente tra  la prmavera e l’estate del 2014, quando il riso germina, fiorisce e poi matura? Ce lo spiega Lorenzo Craveri del servizio meteorologico regionale di Arpa Lombardia. «Per analizzare nella sua completezza la stagione primaverile-estiva 2014 – scrive nella sua relazione (presentata l11 settembre e successivamente aggiornata per Risoitaliano.eu), la quale è focalizzata sulla situazione lombarda ma è comunque rappresentativa di quel che è avvenuto nell’area a cavallo tra Sesia, Ticino  e Po, cioè nel triangolo d’oro della risicoltura, nei mesi considerati – è necessario soffermarsi su di un peculiare “prerequisito” che si è avuto quest’anno: un inverno eccezionalmente piovoso e nel complesso “tiepido”. Nell’inverno meteorologico 2013-2014 (1° dicembre-1° marzo), sulla pianura Lombarda, sui 90 giorni della sua durata, tra 35 e 45 giorni sono stati di pioggia. Gli accumuli stagionali in pianura variano tra i circa 300 mm della bassa pianura orientale e i 700 mm dell’alta pianura occidentale. Ragguardevole è la differenza rispetto alle medie recenti (1990-2012): tranne alcune aree della pianura centrale, in cui i valori registrati sono stati pari al doppio rispetto alle attese, nel resto della pianura le precipitazioni complessive sono state sostanzialmente 3 volte superiori rispetto alle medie. A Milano sono caduti ben 570 mm rispetto ad una media di 185 mm. Tale valore (570 mm) corrisponde alla media di pioggia che solitamente cade da Gennaio all’inizio di Agosto a Milano. Da rilevare anche la mitezza delle temperature minime: ma era da aspettarselo con così tanta nuvolosità. Nel complesso le temperature minime stagionali sono state tra i 2° e i 3°C superiori alle medie recenti.

Ritornando nel dettaglio dei mesi primaverili estivi: marzo 2014 ha mostrato caratteri ben diversi rispetto ai mesi che lo avevano preceduto e la caratteristica comune con i mesi che lo avevano anticipato è stata la mitezza. Il mese è invece stato molto meno piovoso di gennaio e febbraio ed in diverse aree della pianura Lombarda le piogge sono state inferiori alle medie attese. Le fasi relativamente più perturbate di marzo sono state registrate ad inizio mese (2,3,4) e tra il 22 ed il 25. In genere nei primi 5 giorni del mese è caduto il 60/70% del totale complessivo del mese e questo ha favorito, a partire da metà mese, la possibilità di effettuare le preparazioni dei letti di semina per le colture estive più precoci (mais, bietola). Complessivamente il mese di marzo ha registrato precipitazioni da scarse a moderate e al più comprese tra i 25/30 mm e gli 80/100 mm, in 5-8 giorni di pioggia. Le condizioni meteorologiche sopradescritte hanno avuto una influenza diretta anche sulle temperature. Nel corso del mese, sulla Pianura, non si è registrata alcuna gelata e le temperature minime medie sono state comprese al più tra 3° e 6°C quindi nella norma o poco al disopra. Un discorsa a parte va fatto, invece, per le temperature massime. Le temperature massime sono state più anomale rispetto ai valori minimi e nel complesso sono risultate superiori alle medie (recenti) di 2°/3°C. Il giorno più fresco (con le massime più contenute) è in genere stato il 1° marzo quando localmente, sui settori occidentali, si sono registrate massime di 6°/7°C (6.3°C a Castello d’Agogna-PV, 6.5°C ad Arconate-MI). Le giornate più calde (quindi con le massime più significative) sono state, sui settori occidentali, il 16 ed il 17, grazie a diffusi effetti di foehn. In questa occasione si sono raggiunti anche i 25°/26°C: 26°C ad Arconate-MI e 25°C a Motta Visconti-MI il 16.

Sui settori orientali le massime più rilevanti si sono raggiunte negli ultimi giorni del mese (il 30 ed il 31), ma non hanno raggiunto valori così significativi come quelli sopracitati: 22.8°C a Bigarello-MN il 31; 22.7°C a Palidano di Gonzaga-MN il 30. Aprile 2014 ha proseguito nella mitezza che già avevano mostrato tutti i precedenti mesi del 2014. Il mese è stato nel complesso più piovoso della media, anche se questa anomalia non si è registrata negli areali più occidentali. La prima parte del mese è stata stabile su gran parte del Nord Italia: tra il 1° aprile ed il 17 aprile non si sono registrate precipitazioni “degne di nota” e qualche fenomeno si è avuto solo nelle province orientali della regione. Le due fasi più perturbate del mese si sono avute tra il 18 ed il 22 aprile e poi tra il 27 ed il 30 aprile. Complessivamente il mese di aprile ha registrato precipitazioni da moderate ad abbondanti e al più comprese tra i 70 e i 160 mm, in 6- 10 giorni di pioggia. Le aree che hanno registrato precipitazioni più abbondanti si ritrovano, in controtendenza rispetto alle attese climatologiche, nelle province orientali (155 mm a Bigarello-MN), mentre i quantitativi meno significativi si sono registrate nelle province occidentali (84.8 mm a Castello d’Agogna-PV). Come già avvenuto nel corso del mese di marzo, sulla Pianura, non si è registrata alcuna gelata e le temperature minime medie sono state comprese al più tra 8° e 10°C. Da segnalare, però, che tra il 16 e il 18 aprile, per l’irruzione di aria fredda da est, si sono localmente raggiunti valori molto vicino a 0°C (0.9°C a Palidano di Gonzaga-MN il 17, 1.1°C ad Arconate-MI il 17). Rispetto alla climatologia recente (1990-2013) le temperature minime medie sono state nel complesso leggermente superiori alle attese. Anche le temperature massime sono state “lievemente anomale” e si sono collocate nel complesso tra 20° e 21°C a fronte di una media (recente) che prevederebbe valori tra 18° e 20°C. I giorni “più freschi” (con le massime più contenute) si sono registrati nella seconda parte del mese e localmente, sui settori occidentali, si sono registrate massime giornaliere attorno a 10°C (10.6°C a Lomello-PV il 19, 13.1°C a Mantova il 28). Le giornate più calde (con le massime più significative) si sono avute in genere tra il 24 ed il 26 quando diffusamente si sono superati i 25°/26°C (27.7°C a Motta Visconti-MI il 26 e a Palidano di Gonzaga-MN il 24). Valori non dissimili a quelli sopracitati si sono raggiunti anche tra il 6 e il 7 del mese grazie alla presenza di un robusto promontorio anticiclonico proteso dal Mediterraneo occidentale verso le nostre regioni (25.9°C a Bigarello-MN il 7, 25.8°C a Castello d’A.-PV il 7).

Maggio 2014 è stato meno piovoso dei mesi precedenti e, in generale, le precipitazioni sono risultate inferiori alle medie attese. Le temperature sono state nella norma anche se, localmente, le temperature minime sono risultate più fresche delle attese. Il flusso occidentale che aveva caratterizzato i mesi primaverili di marzo e aprile è stato meno vivace e per questo le fasi perturbate del mese sono state assai esigue. I primi giorni del mese hanno visto il passaggio sull’Italia di una profonda depressione che ha però fatto sentire i suoi maggiori effetti sul centro e sul sud della Penisola. Le fasi più perturbate del mese si sono avute, quindi, tra l’1 (sera) ed il 3 (mattina) e poi, con fasi alterne e ed effetti variabili, tra il 26 ed il 31. Complessivamente il mese di maggio ha registrato precipitazioni tra scarse e moderate ed al più comprese tra i 20 e i 30 mm di diverse zone della pianura lombarda centro occidentale (20.8 mm a Vigevano-PV, 22.2 mm a S.Angelo Lodigiano-LO) e i 70/90 mm di alcune aree della provincia di Mantova (89.4 mm a Bigarello-MN). Le giornate di pioggia sono state inferiori alla media e comprese tra le 3-4 (aree centro occidentali) e le 7-8 (aree orientali). Come detto le temperature minime medie sono state abbastanza fresche e al più comprese tra 9.5° e 13°C. Sebbene non si siano mai raggiunti valori prossimi a 0°C, va rilevato che tra il 12 e il 15 del mese, per l’ingresso di aria fresca da nord e per l’ottimo irraggiamento, si sono localmente raggiunti valori prossimi, o inferiori, a 5°C, nelle aree occidentali del Nord-Italia (4°C ad Arconate-MI il 12). Rispetto alla climatologia recente (1990-2013) le temperature minime medie sono state leggermente inferiori alla media di 1°/2°C. Le temperature massime medie sono state “perfettamente” in linea con le attese e si sono collocate, nel complesso, tra 23° e 25°C. Il giorno “più fresco” (con le massime più contenute) è stato per gran parte del Nord-Italia il 2 maggio, giornata piovosa e coperta, con valori massimi non oltre i 15°/17°C (15.8°C a Bigarello-MN). Le giornate più calde (con le massime più significative) si sono avute in genere nell’ultima decade del mese quando diffusamente si sono superati i 27°/28°C (29.3°C a Bigarello-MN il 21, 27.1°C a Corsico-MI il 30). Nel suo insieme il mese appena trascorso è stato favorevole per le ultime semine, le emergenze, e lo sviluppo vegetativo delle colture. Giugno 2014 è stato, dal canto suo, un mese caldo e piovoso. Nel corso del mese si è registrata, molto precocemente, la prima ondata di caldo estivo. I valori più rilevanti di tutto il mese si sono raggiunti a cavallo tra la prima e la seconda decade e tra di essi vanno segnalati: 37.6°C a Persico Dosimo-CR il 12; 37.1°C a Manerbio-BS il 12; 36.3°C a Milano l’11; 36.2°C a Pavia l’8. Nella seconda e nella terza decade le temperature sono rientrate nella media e sono state accompagnate da precipitazioni. Le fasi più perturbate del mese, con temporali anche intensi, si sono avute tra il 13 ed il 14, il 25 e poi tra il 28 ed il 29.Nel complesso le precipitazioni totali mensili sono risultate superiori alle attese con valori fino a 200/210 mm sull’alta Pianura (204 mm a Bergamo); valori inferiori alla norma si sono avuti su diverse zone delle province di Cremona e Mantova (32 mm a Persico Dosimo-CR e 57.6 mm a Sermide-MN). Le giornate di pioggia sono state comprese tra le 8 (Persico Dosimo) e le 14/15 (Bergamo, Milano). Nel complesso il mese di giugno è stato favorevole per le colture e solo nella fase centrale quale stress evapotraspirativo è stato evidenziato.

Luglio 2014 è  risultato più piovoso dei mesi precedenti e, localmente, significativamente più piovoso delle attese climatologiche per questo mese estivo. Le temperature sono state nel complesso inferiori alla norma; in particolare nei valori massimi nel corso della prima e della terza decade del mese. Responsabile di questa situazione incerta è stata la “latitanza” di una Le temperature massime estive di Milano a confronto con la media recente (1990-2013) e la sua deviazione standard (°C) “decisa” struttura anticiclonica che si è invece posizionata più stabilmente nel nord Europa e sul nord Africa. Le fasi più perturbate del mese si sono avute tra il 7 ed il 14 e poi tra il 21 e il 30. Complessivamente il mese di luglio ha registrato precipitazioni superiori alla media ed al più comprese tra gli 80-90 mm di diverse zone della bassa Pianura (Lodi, Mantova), e come esempio ricordiamo gli 81mm di Sermide-MN, e i 150/200 mm di alcune aree dell’alta pianura occidentale (Lomellina, Milanese), e come esempio ricordiamo i 184 mm di Milano e i 194 mm di Castello d’Agogna-PV. Le giornate di pioggia (al più sottoforma di temporali e rovesci) sono state superiori alla media e comprese tra le 9-10 della bassa pianura e le 14-16 dell’alta pianura. Su gran parte della Lombardia le precipitazioni di questo mese, sono state le più elevate – per il mese di Luglio – degli ultimi 25 anni e solo nel 2002, in alcune zone, le precipitazioni erano state paragonabili a quelle di quest’anno. Come detto le temperature minime medie sono state abbastanza fresche, ma nel complesso nella norma, e al più comprese come media mensile, tra 17° e 19°C. Le minime più contenute si sono in genere raggiunte il 9 o il 10 luglio (13.1°C a Vigevano il 9). Le temperature massime medie sono state inferiori alle attese e si sono collocate, nel complesso, tra 27° e 29°C. I giorni “più freschi” (con le massime più contenute) sono in genere stati l’8, il 21 e il 26, giornate piovose e nuvolose, con valori massimi in genere non oltre i 21°/24°C (22.2°C a S.Angelo Lodigiano-LO il 26, 22.3°C a Castello d’Agogna-PV l’8). La giornata più calda (con le massime più significative) è stata, in genere, il 19 luglio, all’apice della sola rimonta anticiclonica duratura del mese. In questa giornata le temperature sono state appena sopra la media di riferimento e localmente fino a 34°/35°C: 35.7°C a Mantova, 34.8°C a Motta Visconti-MI. Nel suo insieme il mese di luglio è stato favorevole per lo sviluppo vegetativo delle
colture, sebbene, nel complesso, le condizioni meteorologiche fresche e caratterizzate da contenuta radiazione, abbiano rallentato lo sviluppo fenologico della coltura, che molti aspettavano potesse rappresentare il vero inizio dell’estate 2014,

Agosto 2014 non ha appagato le attese. Il mese è infatti risultato fresco e piovoso con alcune fase di intenso maltempo che hanno condizionato il regolare andamento delle campagne produttive. Le precipitazioni mensili sono state ovunque superiori alle attese si eccettuano alcune limitate aree della pianura ove i quantitativi sono risultati nella norma o leggermente inferiori ad essa (53 mm a Mantova, 50 mm a Persico Dosimo-CR, 47 mm a Castello d’Agogna-PV). Nel resto della regione le precipitazioni sono risultate superiori alle attese (anche abbondantemente superiori alle attese) con valori localmente maggiori ai 150/200 mm mensili sull’alta Pianura (254 mm a Bergamo, 189 mm ad Arconate-MI, 191 mm a Busto Arsizio-VA). L’estrema variabilità delle condizioni meteorologiche ha influenzato le temperature, in particolare massime, che anche questo mese sono risultate ovunque inferiori alle attese. La sola fase relativamente calda del mese si è avuta tra il 7 il 12 quando si sono diffusamente raggiunti, o superati, i 30°/32°C (34.1°C a Mantova il 12, 33.3°C a Cremona il 12, 32.9°C a Cavenago d’Adda-LO l’11, 31.8°C a Osnago-LC l’8). Dopo la metà del mese le temperature massime hanno ovunque subito una flessione attestandosi su valori sempre inferiori ai 30°C. Alcune giornate sono state molto fresche (il 19, il 23, il 25 e il 26) per la presenza di nuvolosità diffusa, e precipitazioni, che non hanno permesso alle temperature di superare i 22°/25°C.Settembre 2014 è stato un mese favorevole per le colture. Le precipitazioni si sono presentate, in pianura, per un numero di giorni assai limitato e precipitazioni diffuse si sono avute solo nelle giornate del 9, del 10 e del 19. Le aree maggiormente interessate dalle piogge si ritrovano sulla pianura orientale ove localmente si sono raggiunti i 60/90 mm di precipitazione mensile (56.4 mm a Cremona, 77.4 mm a Monzambano-MN); da sottolineare che in vaste aree della Pianura centroccidentale non si sono superati i 5/10 mm di pioggia mensile (3.4 mm a S.Angelo Lodigiano-LO, 7.8 mm a Motta Visconti-MI, 10.2 mm a Voghera-PV). Anche le temperature sono risultate miti per tutto il mese, in particolare nei valori massimi: 31.3°C a Bargnano-BS e Cremona il 9, 31.1°C a Castello d’Agogna-PV l’8, 29.2°C a Rodano-MI il 22. Le minime sono state fresche per poche mattine ed in particolare tra il  23 e il 24 del mese (5.9°C a Persico Dosimo-CR il 24, 6.1°C a Cavenago d’Adda-LO il 24 e 7.2°C a Castello d’Agogna-PV, sempre il 24)». (28.09.14)

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