Il mercato del riso negli Stati Uniti è stato molto attivo quest’anno, nonostante i prezzi siano diminuiti dell’1%. A differenza di altri paesi, come la Thailandia o il Vietnam, che hanno subito il dinamismo commerciale dell’India (specie per la crescente domanda di importazioni dalla Cina, dalle Filippine, dal Giappone e dal Bangladesh) si registrano in America dati positivi sia per le esportazioni che per le importazioni.
Il mercato del riso negli Stati Uniti
Si stima che le esportazioni abbiano raggiunto il record di 430.000 tonnellate a novembre. Questo volume storico è dovuto a nuovi acquisti dal Messico, corrispondenti a un terzo delle vendite esterne statunitensi nel mese di novembre, ma anche grazie agli acquisti del Brasile negli ultimi due mesi. Il Paese ha importato più di 90.000 tonnellate (su base lavorata), che rappresentano il più grande volume di riso acquistato dal Brasile in Nord America dal 2003.
Il prezzo indicativo del riso lungo 2/4 è stato, in media, di 587 dollari/t contro i 593 dollari di ottobre. All’inizio di dicembre il prezzo è rimasto stabile. Al Chicago Board of Trade, il prezzo del risone a termine è rimasto stabile a 274 dollari/t contro i 375 dollari di ottobre. All’inizio di dicembre, i prezzi sono rimasti stabili intorno ai 273 dollari.
Nel Mercosur, i prezzi all’esportazione sono saliti leggermente dello 0,5% nell’ambito di un mercato poco attivo. Le vendite mensili dal Brasile e dall’Uruguay sono diminuite del 40% rispetto a ottobre. In Brasile, le forniture interne sono basse e il prezzo indicativo del risone brasiliano è aumentato in media del 2%, segnando 383 dollari/t contro i 275 dollati/t di ottobre. All’inizio di dicembre, i prezzi sono rimasti stabili a 387 dollari.
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