Prime variazioni a listino del 2023, negative ma attese alla luce di quanto avvenuto nelle scorse settimane in borsa merci. Le riserie, infatti, stavano già offrendo 5 €/q in meno per i tondi e i lunghi A generici, come vi abbiamo raccontato nella precedente analisi. L’offerta, nonostante continui a resistere, vendendo poco con queste proposte economiche, quando ha deciso di cedere la merce ha dovuto accettarle.
TONDI E TIPO RIBE -5 €/Q
Il risultato di questo sviluppo sono appunto i passi indietro di 5 €/q nei listini di Vercelli e Milano, visti per tutte le voci relativi ai risi tondi. I lunghi A generici registrano la stessa variazione ma solo a Vercelli, mentre le varietà di pregio (alle voci Leonardo e Loto) tengono a 80 €/q lordi. La seduta di lunedì a Novara, a differenza delle altre, non propone nessun cambiamento. Si dimostra così, come spesso accade, attendista rispetto a quanto avviene martedì. Le quotazioni di lunghi A da interno e lunghi B rimangono invariate ma si iniziano a percepire alcuni scricchiolii. Carnaroli viene scambiato a 130/135 €/q lordi, contro 140 €/q lordi a listino, similari a 120 €/q, contro 130 €/q lordi a listino. Cammeo (gruppo Baldo), riso da risotto ma spesso destinato al commercio estero, è stato scambiato anche a 85 €/q lordi . Questo rischia di trascinare a tale cifra a sua volta anche i gruppo Roma (Barone) e S. Andrea (Gloria). Più solido il gruppo Arborio, per i quali i 110 €/q lordi non sembrano in discussione per le partite di buona qualità. Lunghi B sempre a 50 €/q lordi, con qualche difficoltà per PVL 136, varietà che causa problemi alle riserie in fase di lavorazione.
MERCATO PESANTE
L’offerta, come detto, continua ad essere restia nel proporre merce, soprattutto se riceve proposte al ribasso. La domanda, a sua volta, non solo offre prezzi in discesa ma continua ad essere poco interessata all’acquisto e lamenta la difficoltà a collocare il lavorato. La somma di queste due tendenze è un mercato con pochi scambi, che appare sempre più pesante. Gli operatori ci riferiscono che una ripresa delle trattative potremmo vederla il prossimo mese. Certo è difficile pensare ad una nuova tendenza rialzista per i listini in questo momento ma cedere alla paura di un crollo non sembra essere la scelta più saggia.
BUONE PROSPETIVE PER IL MERCATO INTERNO, DUBBI PER TONDI E RISI “ESTERI”
Questo discorso è sicuramente valido per i risi da interno, che infatti tengono la loro valutazione a listino. Gli operatori consigliano di aspettare che le riserie dimostrino maggiore interesse per vendere, forzare la mano vuol dire far calare il prezzo. Dobbiamo sempre ricordare che, pur considerando i dati Ente Risi maggiori del previsto, siamo di fronte alle disponibilità minime degli ultimi anni, soprattutto per i risi da risotto. Maggiori difficoltà anche in prospettiva potranno esserci per “indica”, tondi e lunghi A da parboiled. I primi subiscono l’influenza della merce estera, con i noli di trasporto ad un costo minore rispetto al recente passato. I tondi sono sicuramente i risoni dove stare più attenti a resistere troppo, in quanto di risone disponibile sembra essercene di più degli scorsi anni a pari data. Per i lunghi A generici, infine, è fortemente in auge il problema del collocamento. Ci troviamo ad un livello di prezzo per il risone mai registrato prima e difficilmente assorbibile dalle riserie al consumo, soprattutto quando estero come in questo comparto. Autore: Ezio Bosso
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