Si chiude la seconda settimana di mercato della nuova campagna con i primi segni positivi a listino. Questi sono trainati da una domanda vivace in questo frangente, mentre l’offerta pare non essere ancora attirata dalle cifre, nonostante gli apprezzamenti, e propone poco risone. Tale contesto di squilibrio spinge i rincari.
LUNGI B E TONDI IN CRESCITA
Il bollettino emesso ieri mattina da Mortara vede passi avanti per gran parte dei risi tondi e, come preannunciato nella precedente analisi (leggi), per lunghi B e lunghi A da parboiled. Le variazioni ufficiali registrate sono di 3 €/q ma nella realtà degli scambi si parla stabilmente di 5 €/q in più rispetto ad una settimana fa. Tali valori sono stati però pattuiti con pagamenti lunghi per il momento, probabilmente per questo non si è deciso di trasferirli completamente a listino.
Nel dettaglio la voce Sole, che in questa sede definisce il mercato dei tondi generici, si stabilisce 43 €/q lordi mentre il prezzo di scambio più praticato è stato 45 €/q lordi. Rimane stabile la voce Centauro, al contrario Selenio si porta a 48 €/q lordi. Per entrambi questi risoni, tuttavia, il riferimento attuale paiono essere i 50 €/q lordi all’atto pratico. Passando ai risi “indica” si registra una valutazione di 43 €/q lordi. Questa cifra, secondo quanto riferito dagli operatori, è ottenibile con pagamento a 60 giorni nella gran maggioranza dei casi. Se si accetta di pazientare di più risultano ottenibili anche 44-45 €/q lordi. In questo comparto rimane una differenziazione oltre che per le rese, come consueto per tutti i gruppi merceologici, anche per alcune varietà, meno apprezzate dall’industria.
LUNGHI A DA PARBOILED A 50 €/Q
Situazione simile per i lunghi A da parboiled: la quotazione è 48 €/q lordi, il prezzo di scambio che va per la maggiore 50 €/q lordi. Questo viene riconosciuto con pagamenti un po’ più lunghi della norma, però accettati da gran parte dei risicoltori. Tale discorso vale per tutte le varietà del comparto eccetto una, Diva, scambiata a 45 €/q lordi. Questa nuova varietà di lungo A da parboiled, figlia di Ronaldo e caratterizzata dalla tecnologia Provisia, ha dimostrato ottime caratteristiche agronomiche in questa e nella precedente campagna. Produzioni elevate e facilità nella coltivazione facevano pensare alla nascita di un nuovo spauracchio nella risicoltura nostrana ma mancava il riscontro dell’industria. In queste prime settimane di mercato, nel primo anno in cui vi sono partite disponibili per le riserie, sembra che tale risposta non sia del tutto positiva.
MERCATO INTERNO STABILE MA PRONTO A CRESCERE
Nel marcato interno nessun apprezzamento ufficiale ma si inizia a parlare anche qui di possibili prossimi passi avanti. Tali discorsi si sono fatti per i gruppi Roma, Baldo e Arborio, tutti in procinto di crescere di 5 €/q a listino alla luce di prezzi allo scambio già tendenti a queste cifre. Nel dettaglio si parla di 60 €/q lordi per Arborio (CL388) e Roma (Barone) e di 75 €/q lordi per Baldo (Cammeo). Compare anche in questa sede la valutazione per il gruppo S. Andrea a 70 €/q lordi, come visto martedì a Vercelli e Milano, a conferma di tale prezzo. Rimane stabile, negli scambi come a listino, la valutazione di Carnaroli Classico, 65 €/q lordi, e similari, 60 €/q lordi. Per questo comparto qualche difficoltà in più nel vedere apprezzamenti causata da un investimento di superficie maggiore del solito, al contrario degli altri risoni da interno. Per alcune varietà del comparto, tuttavia, gli operatori riferiscono che i raccolti sono stati deficitari in termini sia qualitativi che quantitativi. Capiremo meglio l’evoluzione di questo gruppo merceologico a raccolto finito. Autore: Ezio Bosso.
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