IL MERCATO E’ UNA TRINCEA

Sì rimane in stallo nei listini emessi dalle commissioni prezzi riunitesi tra lunedì e martedì a Novara, Vercelli e Milano.

L’OFFERTA RESISTE

Il contesto nelle sale di contrattazione si mostra simile a quello visto venerdì a Mortara lato domanda (leggi l’analisi), con la risposta dell’offerta. L’industria continua ad apparire poco interessata agli acquisti. Se i risicoltori decidono di vendere difficilmente riescono a pattuire prezzi in linea con quanto espresso dai bollettini. la buona notizia è che questo pare accadere molto raramente nelle sedute di inizio settimana. I produttori sembrano dunque aver letto l’attuale contesto, scegliendo di trattenere la merce piuttosto che accettare prezzi al ribasso. Ne risulta che i valori ufficiali rimangono invariati, essendoci un numero di scambi quasi nullo. Tale circostanza è evidenziata attraverso l’inserimento della dicitura nominale nel listino di Vercelli, presente per tutti i gruppi merceologici. Va sottolineato, tuttavia, che in altri periodi questa motivazione non è stata sufficiente ad evitare variazioni.

UNA SCELTA SAGGIA

Il fatto che le quotazioni non calino è testimonianza anche di una volontà condivisa tra i rappresentanti di tutte le parti nelle commissioni a mantenere le attuali valutazioni. Abbiamo appreso, attraverso le parole del presidente di Airi, Mario Francese, che questo livello di prezzo risulta consono nell’attuale contesto di mercato al fine di collocare il risone prodotto in Italia. Tali cifre dunque dovrebbero poter tornare ad essere riconosciute nel prossimo futuro senza le difficoltà odierne. Per l’offerta, di conseguenza, l’attuale resistenza pare la scelta più saggia. Evitare di non forzare la vendita fino alla ripresa di gennaio, quando la domanda potrebbe tornare ad interessarsi alla merce, pare essere la strada maestra.

Allo stato attuale, secondo quanto riferito dagli operatori, i gruppi che  si rischia maggiormente di vendere a meno rispetto a quanto espresso a listino rimangono i lunghi B ed i lunghi A da parboiled/export. Qualche traballamento pare esserci anche per i tondi, ma a valori più vicini agli ufficiali rispetto ai primi due citati. Corrispondenza pressoché certa tra le offerte dell’industria e le valutazioni per i risi da mercato interno, pur registrando anche in questo caso un numero di scambi in calo. Le quotazioni si sono allineate in tutte le sedi dopo il passo avanti di 5 €/q del gruppo S. Andrea a Vercelli. Nota positiva le voci riguardanti la possibilità di ottenere fino a 65 €/q lordi anche per i similari di Carnaroli, valida però non per tutte le varietà della griglia. Autore: Ezio Bosso.