Dopo un’altra settimana di pioggia, che ha rallentato la trebbiatura portando meno merce sul mercato, la domanda torna ad intensificarsi nelle sedute di borsa di inizio settimana in Piemonte. I listini non mostrano variazioni significative rispetto a quanto osservato lo scorso fine settimana (LEGGI), ma si registrano segnali di apprezzamenti per diversi gruppi varietali.
MERCATO INTERNO FRIZZANTE
I risi da interno sono i più richiesti e meno offerti. La scarsa disponibilità per questa annata di mercato, unita all’assenza di sostituti, è ormai pressoché certa. Per questo motivo e in seguito ai rallentamenti nella raccolta, sono pochissime le partite di questi risoni messe sul mercato dai risicoltori, nonostante i prezzi siano già oggi remunerativi. Nel dettaglio si consolidano i 100 €/q lordi per il gruppo Arborio e gli 80 €/q lordi per gruppo S. Andrea e Gloria. Carnaroli Classico a 85 €/q lordi, cifra riconosciuta anche per le partite di qualità merceologica migliore di alcuni similari, come Caravaggio, mentre gli altri si continuano a scambiare ad 80 €/q lordi. Il gruppo Roma è stabile a 70 €/q lordi, con possibilità di incrementi in presenza di rese superiori al 60%.
Il gruppo Baldo oscilla tra i 65 e i 70 €/q lordi, scarto riscontrato anche tra i due listini. A differenza delle varietà precedenti, la superficie coltivata con risi appartenenti a questo gruppo è stata significativamente maggiore nell’ultima campagna. La domanda nei principali mercati di esportazione, primo fra tutti la Turchia, sarà determinante per l’andamento futuro.
VERCELLI AGGIORNA LE DICITURE A LISTINO
La situazione per i lunghi A da export/parboiled è ancora in divenire. A Vercelli scompare il gruppo Loto, tradizionalmente associato alle varietà di pregio, e viene introdotto un nuovo gruppo Ribe. Questo sembra comprendere risi un tempo considerati meno pregiati come Ronaldo e varietà da sempre accorpate con le più pregiate come CL 007. La quotazione per questo nuovo gruppo è di 50 €/q lordi. Rimangono a parte Leonardo, quotato anch’esso 50 €/q lordi, e la nuova voce “Diva” a 42 €/q lordi. A Novara, invece, il gruppo Loto e Leonardo continuano a rappresentare le varietà pregiate, quotate 50 €/q lordi, mentre i risi meno pregiati tra i lunghi da export/parboiled, qui definiti “Dardo, Luna CL e similari”, salgono a 45 €/q lordi. Allo scambio la situazione non è del tutto definita ma sembra che al di sotto di 45 €/q lordi i risicoltori non siano disposti a vendere.
Anche per i risi tondi ci sono modifiche nelle diciture del listino a Vercelli. I tondi generici, ora identificati come “Omega” e “Araldo e similari”, vengono quotati 45 €/q lordi, mentre Centauro rimane a 50 €/q lordi. Selenio, la cui disponibilità pare sarà ridotta alla luce di un investimento inferiore di ha ed un fine campagna meno positivo del previsto, resta a 55 €/q lordi con una elevato interesse dei compratori. Situazione analoga per i lunghi B, stabili a 50 €/q lordi ma con buone prospettive per il futuro, anche in considerazione delle attuali difficoltà nei commerci internazionali. Autore: Ezio Bosso
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