Pressoché invariate, se non nel caso della Romania, le quotazioni dei principali Paesi comunitari produttori di riso. Molte le nazioni che non hanno diffuso i prezzi ufficiali. Queste le quotazioni rese note dalla Commissione Europea alla data del 26 agosto scorso:
SPAGNA: i risoni Japonica sono fermi a 310,90 euro la tonnellata, invariati rispetto alla settimana precedente. Non cambiano neanche i prezzi dei risoni Indica, fissati a 305,32 euro la tonnellata ormai da tempo. Per quanto riguarda i risi lavorati, il quadro resta immobile ormai da parecchi mesi: gli Japonica sono stabili a 584,72 euro la tonnellata, gli Indica a 545,49 euro la tonnellata.
PORTOGALLO: i risoni Indica non sono stati quotati né il 23 né il 16 agosto. I risi lavorati portoghesi non vengono quotati.
GRECIA: nessuna quotazione resa nota per i risoni nelle due settimane del 16 e del 23 agosto. I risi lavorati greci non vengono quotati.
ROMANIA: Nessun prezzo è stato fissato per quanto riguarda i risoni, mentre i risi lavorati hanno subito una variazione delle quotazioni: gli Japonica lavorati sono in aumento da 720,01 del 16 agosto a 776,32 del 23 agosto; gli indica sono in leggero calo, da 654,96 del 16 agosto a 652,93 del 26 agosto.
BULGARIA: La Bulgaria tratta solo varietà Japonica: il prezzo, fermo da da mesi a 294 euro la tonnellata per i risoni, è sceso a 268 euro; per i risi lavorati è sceso da 872 euro la tonnellata a 818 euro la tonnellata.
FRANCIA: La Francia quota solo i risi lavorati: i prezzi sono stabili a 580 euro la tonnellata per gli Japonica, e a 600 euro la tonnellata gli Indica