Trattative spente e prezzi abbastanza stabili. Si sta vivendo un mercato a “porte chiuse” a causa della minaccia Covid, caratterizzato da una cautela maggiore negli acquisti. «Certamente si registra un rallentamento degli scambi sia per un ridotto interesse all’acquisto, sia per una ridotta propensione alla vendita – spiega Stefano Pezzoni, pubblico mediatore (http://www.reschiriso.it/) – É anche vero che la chiusura delle borse di Mortara e Vercelli di questa settimana ha creato qualche difficoltà negli operatori rimasti senza un luogo ove scambiarsi informazioni comuni. Il mercato di Milano fortunatamente rimarrà aperto per tutto il periodo e alla luce del facile accesso, del traffico ridotto, del comodo parcheggio e delle corrette applicazioni dei protocolli sanitari, gli operatori potranno accedere in sicurezza e svolgere come sempre le proprie trattative. Si ricorda che il mercato di Milano si trova vicino all’uscita Mecenate della tangenziale est, in via Lombroso 54 presso Palazzo Affari Sogemi. Mercati internazionali con sempre viva attenzione e propensione alla vendita verso la UE anche se tuttavia non si registrano particolari vendite e/o trattative».
«Settimana con i mercati chiusi causa Covid ma le contrattazioni proseguono in via telematica o telefonica – aggiunge Adelio Grassi, mediatore del vercellese – C’è comunque molta più calma e minor pressione per tutte le varietà, con prezzi invariati rispetto la settimana scorsa. Unica eccezione per il Selenio che continua ad essere in flessione, oggi vale 35 euro». «La mancanza delle borse merci non aiuta alle trattative sicuramente – sottolinea Andreea Lazar, mediatrice del vercellese – Impedisce o comunque appesantisce la percezione della domanda/offerta. E piuttosto difficoltoso riuscire a collocare qualche prodotto eccetto (Lungo B, Barone o Centauro): Indica 35euro; Tondo 33/34euro ma Centauro 37euro, Selenio 38; Lungo A: Ribe 33/35euro, Augusto 37/38, Barone 40, Cammeo/Baldo/S.Andrea a 45, Volano e CL388 a 50euro, Carnaroli 55, similari 50». Secondo il Consorzio Vendita Risone Società Cooperativa (http://www.cvrvercelli.com): «L’indica continua ad avere richieste a 35€, mentre Tipo Ribe e soprattutto i Tondi si sono appesantiti e raramente si ottengono ancora i 35€. Tra i risi da interno frenano Carnaroli e Arborio data la poca domanda attuale, mentre rimangono costanti il Barone a 40€, il Cammeo a 45€ e il Sant’Andrea per il quale è però difficile ottenere 45€».
«La settimana si presenta stabile su tutte le varietà – afferma Giovanni Migliavacca, mediatore del milanese – complessivamente non è andata male. Nel dettaglio il listino. I mercati di esportazione: tipo Ribe a 35€/qle; Loto e Augusto a 38€/qle; Originari a 33€/qle valore nominale; Selenio a 35€/qle nominale; Centauro 37€/qle; Lunghi B a 35€/qle; Baldo con similari a 45€/qle. I mercati da interno: Arborio, Volano e similari a 50€/qle; Roma e Barone a 41€/qle; Carnaroli a 55€/qle; S.Andrea e similari a 45€/qle. Il Vialone Nano sempre in crisi a 55€/qle. Risoni biologici: Lungo B a 71€/qle; Ribe e Tondi a 70€/qle; Arborio e Carnaroli a 85€/qle. Sottoprodotti: corpettone a 418€/t; corpetto a 407€/t; mezzagrana a 400€/t; granaverde a 275€/t; farinaccio a 175€/t; pula max 2,5% a 108€/t; pula verg. max 1,7% a 129€/t; lolla a 88€/».
Concludiamo con il bollettino dell’Associazione Risicoltori Piemontesi (http://www.risicoltori.it/): «Indica €. 35 pagamenti e ritiro in marzo; Tondi: €. 38 Selenio prezzo in diminuzione, €. 37 Centauro con pagamento e ritiro a febbraio, Sole e Terra €. 35 pagamenti a marzo ma meno cercato; Lungo A: Dardo Luna Ronaldo Leonardo €. 35 con pagamento e ritiro in marzo, Unico €. 37, Augusto €. 40; Interni: S.Andrea €. 45, Gloria segue i prezzi del contratto di coltivazione stipulato l’anno scorso da €. 40 a €. 45 a seconda dei pagamenti, Cammeo €. 45, Barone €. 40, Carnaroli €. 55, similari Carnaroli €. 50, Arborio e Volano € 50, CL388 €. 50 ma meno cercato. Prezzi stabili sui risoni Bio: Indica €. 70, Tondo €. 70, Lungo A €. 70, Interno €. 80». Autore: Martina Fasani