L’Associazione Valenziana degli Agricoltori (Ava-Asaja) sottolinea la valutazione positiva delle misure fiscali approvate dal governo centrale, al fine di alleviare le perdite derivanti sia dalle condizioni climatiche avverse che dai problemi commerciali esacerbati dalla pandemia, ma esorta ad adottare al più presto le correzioni richieste affinché gli agricoltori e gli allevatori possano beneficiarne durante l’attuale annata fiscale.
L’organizzazione chiede che il governo soddisfi le riduzioni decise dal Ministero dell’Agricoltura, dopo averle concordate con il settore agricolo valenciano, o almeno recuperi il trattamento discriminatorio che il Tesoro ha inflitto sulle riduzioni fiscali ad una o più colture in più di 140 comuni della Comunità Valenciana nonostante il fatto che nel 2020 abbiano sofferto disastri climatici sotto forma di inondazioni, vento, grandine o freddo.
Riduzioni del riso e misure fiscali in Valencia
Il riso è stato particolarmente colpito nel territorio di 5 comuni, con riduzioni insufficienti conseguenti ai gravi danni causati dall’avifauna. Il sindacato valenziano ha inviato un rapporto dettagliato con le sue diverse richieste al delegato del Governo nella Comunità Valenciana, Gloria Calero, e al Ministro dell’Agricoltura, Mireia Mollà, per trasferire questa posizione all’esecutivo centrale.
Il presidente Cristóbal Aguado ha espresso la sua preoccupazione perché c’è sempre meno tempo per gli agricoltori di presentare la dichiarazione dei redditi, e il Governo non ha ancora corretto tutte queste carenze arbitrarie e discriminatorie. È giusto riconoscere, conclude Aguado, la sensibilità che l’esecutivo ha dimostrato verso il settore agricolo attraverso una serie di misure fiscali, ma dovrebbe finire il lavoro in quei punti dove invece questa sensibilità non è stata dimostrata.