Il Tavolo per la risorsa irrigua della Regione Lombardia tenutosi lo scorso 27 aprile ha evidenziato come la situazione complessiva delle riserve idriche in Lombardia presenti un complessivo leggero miglioramento. La situazione resta in ogni caso critica ma la gestione quanto mai conservativa del complesso sistema lacuale e degli invasi idroelettrici su tutto il quadrante lombardo, unito alle recenti precipitazioni sia piovose che sotto forma di neve a quote medio alte, rende la situazione meno grave del 2022.
Rispetto agli ultimi 16 anni, si è davanti al secondo minor accumulo complessivo di risorsa irrigua, considerando anche la neve equivalente. Tutti i modelli previsionali sono concordi nel prevedere un importante evento piovoso della durata di circa 36 ore a partire da domani mattina. Sono stimati, in modo abbastanza omogeneo su tutto il territorio, accumuli medi superiori ai 40 mm come cumulata d’evento.
UN APRILE DIVERSO
Rispetto al 2022 siamo in presenza, qualora confermate le previsioni, di due eventi di pioggia a breve distanza temporale. Nel 2022 l’unico evento primaverile degno di nota si è verificato tra il 23 ed il 25 aprile. Negli scorsi giorni si sono avute precipitazioni non significative in un contesto ordinario ma sicuramente apprezzabili nell’attuale scenario di grave deficit irriguo. L’evento atteso consentirà di incrementare sia il manto nevoso alle quote più elevate, che la riserva accumulata nei serbatoi idroelettrici e nei laghi oltre che ridare umidità strutturale a suoli e terreni inariditi dalla prolungata siccità. Dai dati analizzati la situazione più complessa, paragonabile al 2022, la si riscontra sul bacino del Sesia.
DI seguito si analizza lo stato complessivo prima dell’evento atteso così da poter stimare, non solo in termini di millimetri caduti ma anche e soprattutto in termini di accumulo di risorsa, l’evento previsto in questi giorni.
IL MANTO NEVOSO
L’analisi delle riserve nevose si concentra come di consueto sulla porzione di alpi Pennine, nell’intorno del Monte Rosa, che fornisce una indicazione di massima sulle riserve nevose utili all’areale risicolo.
IL LAGO MAGGIORE
Il lago Maggiore presenta, ad oggi, un’altezza di circa 56 cm sullo zero idrometrico di Sesto Calende. Negli ultimi 7 giorni si è avuto un recupero di oltre 25 cm grazie all’evento di pioggia degli scorsi giorni, mentre prosegue la progressiva riattivazione delle derivazioni sia in sponda destra che in sponda sinistra. Il dato misurato è il più alto degli ultimi tre anni, ma nel 2021 l’accumulo nevoso sul bacino di riferimento era molto più consistente.
Riportiamo i consueti grafici acquisiti dal sito laghi.net.
Dato in cm del livello idrometrico a Sesto Calende negli ultimi tre anni al 6 aprile, si passa -4 nel 2021 a 14 nel 2022 e a 56 quest’anno.
LA FALDA
La falda, nella stazione di misura considerata, presenta un comportamento di stabilità garantito dalla riattivazione della rete irrigua. L’assenza di attività irrigua su campo non permette alla falda di avviare la fase di risalita nella stazione di misura considerata. Prosegue l’andamento di stabilità e i livelli sono, pur se leggermente superiori, del tutto paragonabili a quelli del 2022.
Con riferimento poi alla stazione di misura di Sartirana Lomellina si riporta anche l’andamento pluviometrico delle ultime 3 stagioni.
Nel corrente mese di aprile l’accumulo di pioggia si presenta leggermente superiore allo scorso anno mentre l’accumulo complessivo è fondamentalmente pari allo scorso anno.
Autore: Alberto Lasagna, Confagricoltura
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