Diminuisce la produzione globale stimata di riso (base lavorata) per la campagna 2015/2016: ad affermarlo è il Dipartimento di Stato Americano per l’agricoltura, nel suo rapporto mensile Rice Outlook, consultabile all’indirizzo www.ers.usda.gov/media/2009391/rice-outlook-february-2016-final.pdf. Nell’annata agraria in corso si dovrebbe raggingere quota 469,5 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 2% dovuta sia alla riduzione delle superfici, sia alle rese in calo a causa delle cattive condizioni meteorologiche nelle aree chiave della produzione internazionale. Secondo USDA, le zone più colpite da questa dinamica sono il continente americano, l’Asia meridionale e il Sudest asiatico. Parliamo in particolare della Tailandia, che rappresenta lo snodo di questa previsione al ribasso, ma dovrebbero diminuire anche le produzioni del Brasile e di altre aree centramericane. A compensare parzialmente questa situazione i buoni raccolti di Russia, Kazakhstan, Russia e Ukraina. L’area stimata per la risicoltura mondiale arriva, nel rapporto USDA di febbraio, a 158,5 milioni di ettari, in diminuzione rispetto ai 159,95 milioni del 2014/2015. Anche in questo caso la Tailandia rappresenta il Paese più colpito. La resa media dovrebbe scendere a 4,41 tonnellate per ettaro contro le 4,46 tonnellate per ettaro dell’annata precedente. Sul fronte dei consumi e degli usi residui, parliamo di 483,7 milioni di tonnellate, in crescita di 1,6 milioni rispetto all’anno precedente: a crescere è soprattutto la Cina. Questo contribuirà a far calare le riserve del 14%, visto che i consumi supereranno ancora la produzione, arrivando a quota 89,3 milioni di tonnellate. (22.16.2016)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost