Questa è la prima puntata di sei di un approfondimento dedicato alla riforma della PAC a cura di Elettra Bandi. Opportunità, regole e consigli.
La riforma della PAC, in partenza dal 2023, ha apportato importanti novità tra cui la riduzione del premio di base e la scomparsa del cosiddetto “greening”. In queste settimane si stanno susseguendo convegni ed incontri per illustrare agli agricoltori le principali novità. Risoitaliano.eu raccoglie i commenti dei principali esperti per fare un po’ di chiarezza.
IL COMMENTO DI FRANCESCO FERRARIO
Iniziamo con Francesco Ferrario, responsabile tecnico di Cia Lombardia. «Il requisito fondamentale di accesso alla nuova domanda PAC – ci dice – è che l’agricoltore deve essere considerato “in attività” e a tal fine deve essere in possesso al momento della presentazione della domanda di aiuto di almeno uno dei seguenti requisiti:
- L’agricoltore che nell’anno precedente a quello di domanda ha ricevuto pagamenti diretti per un importo non superiore a 5.000 euro.
- Iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese come impresa agricola ATTIVA in qualità di piccolo imprenditore oppure coltivatore diretto.
- Iscrizione alla previdenza sociale agricola (INPS) come CD o IAP.
- Possesso della partita IVA attiva in campo agricolo, con dichiarazione annuale IVA.
Le aziende con un volume d’affari non superiore a 7.000 euro, (regime di esonero) devono conservare documentazione fiscale/contabile relativa all’attività agricola svolta per la produzione o per il mantenimento della superficie».
MANCATO PREMIO GREENING COMPENSATO
Con la scomparsa del premio greening, il sostegno di base, relativo ai titoli pac, verrà ricalcolato e si andrà incontro a una riduzione. A seguito di questa riduzione è previsto però un incremento di risorse su altre linee di premio come gli eco-schemi e i premi accoppiati. Nel riso si stima infatti un aumento del premio accoppiato a circa 340€, che andrà a compensare in parte la perdita di reddito sul sostegno di base.
FOCUS SU ALCUNE AZIONI
«Interessanti, per il settore risicolo, sono anche le nuove misure del Programma di sviluppo rurale proposte da Regione Lombardia. Regione Lombardia ha infatti informato le aziende e gli interessati del settore che nel corso del 2023 verranno attivate le seguenti azioni: SRA03 – Tecniche lavorazione ridotta dei suoli (semina su sodo con premio previsto 450 €/ha – minima lavorazione con premio previsto 250 €/ha), SRA06- Cover crops (con premio previsto 300 €/ha) e SRA22 Impegni specifici risaie (semina in acqua con premio previsto 200 €/ha)» precisa infine Ferrario. Autore: Elettra Bandi
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