Dietro le dichiarazioni, gli ordini del giorno, le mozioni presentate in questi mesi contro il progetto di chiudere le Borse merci, dove si formulano i listini del riso, ci sono i mediatori. Lo riconoscono loro stessi, formalmente. Anzi, lo rivendicano. Proprio così: «Rivendichiamo con orgoglio il lavoro di sensibilizzazione delle istituzioni politiche legate ai territori risicoli, circa il problema connesso alla salvaguardia delle “Borse Merci” – ci dichiara il presidente di Medi@rice Massimo Gregori -. Apprendiamo con soddisfazione del via libera dal Consiglio Regionale lombardo alla mozione che si oppone alla possibile soppressione delle Borse Merci e all’istituzione delle Commissioni Uniche Nazionali (CUN) presentata dal Consigliere Silvia Piani che ringraziamo per aver colto il nostro grido d’allarme». Insomma, la guerra continua e i mediatori non hanno alcuna intenzione di abbassare la guardia. Sull’altro fronte, come si sa, ci sono l’industria e la Coldiretti. Contrarie alla Cun Confagricoltura e Cia.
I SOLITI IGNOTI DELL’IRRIGAZIONE
Facciamo il punto dei furti d’acqua