La Consulta risicola nazionale ha confermato le stime sulla produzione di riso 2014 – sono state contabilizzate 19.000 tonnellate di risone in meno, ma data l’esiguità della variazione (intorno all’1%) la consulta ha deciso all’unanimità di non modificare la stima finale – e ha aperto uno spiraglio sulle semine di primavera. Dal sondaggio dell’Ente Risi (418 risposte su oltre 600 imprese contattate) emerge infatti che quest’anno i risicoltori italiani investiranno nel riso 220.000 ettari: si tratterebbe di un lievissimo rialzo, persino troppo lieve secondo alcuni, a giudicare dalle voci di mercato. Con il mais in crisi e la soia che non brilla, infatti, c’è chi scommette su semine di riso anche più sostenute, con una superficie nazionale che potrebbe sfiorare alla fine i 230mila ettari. Per ora, il sondaggio parla però soltanto di 220.000. Nelle prossime settimane si saprà qualcosa di più anche sull’orientamento varietale: la stretta sugli indica sarebbe temporaneamente finita, con questa tipologia in viaggio verso i 32 euro a tonnellata (era partita da 25…) e i risi da interno verso gli 80. (04.03.15)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.