La Commissione europea ha pubblicato l’aggiornamento annuale dei quarantacinque indicatori che stabiliscono il contesto generale della Pac 2014-2020: ogni anno infatti vengono monitorati queti dati, utilizzati nei piani di sviluppo rurale per garantire una comprensione generale della situazione corrente della programmazione. Tra le conferme, il miglioramento generale della qualità delle acque, con la diminuzione della concentrazione di azoto e di fosforo e, in Italia, un livello di nitrati presenti nei fiumi considerato prossimo a quello naturale (vedi pagina 5). La valutazione generale delle qualità delle acque, inoltre, sembra essere buona anche per il nostro Paese: le acque superficiali di ottima qualità sono il 74,8%, quelle di media qualità il 22,3% e quelle di cattiva qualità solo il 2,8%. Per quanto riguarda le acque sotterranee, le percentuali sono un po’ differenti: 70,5% di ottima qualitò, 18,4% di media qualità e 11, 1% di cattiva qualità. Tra le novità, a livello europeo, la superficie coltivata con agricoltura biologica, passata a 11 milioni di ettari nel 2015, in aumento del 30% rispetto al 2009; la diminuzione dell’1,1% dei terreni irrigati tra il 2007 e il 2013, l’aumento della produttività in agricoltura del 2,6% nel periodo tra il 2010 e il 2015. Inoltre il 46,7% dei posti letti disponibili a scopo turistico si trova in aree rurali.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost