Molti lettori di Riso Italiano chiedono lumi alla redazione circa la tempistica dei pagamenti PAC relativi al 2015. Sull’ argomento permane un certo alone di incertezza, che da adito alle voci più incontrollate e confuse. Senza voler minimamente accrescere incertezza e confusione, pare opportuno fare alcune precisazioni che ci si augura possano risultare almeno parzialmente chiarificatrici. In primo luogo, con l’emanazione della circolare Agea ACIU 2015.435 sono stati attribuiti i titoli provvisori spettanti ad ogni agricoltore risultante “attivo” al momento della presentazione della Domanda Unica 2015. Come dicevamo in un seguitissimo articolo del 6 ottobre scorso (http://www.risoitaliano.eu/ogni-agricoltore-puo-verificare-il-titolo-pac/ ), sulla base di questi titoli gli Organismi Pagatori potranno, a partire dal 16 ottobre, erogare degli “anticipi”. Ponendo termine alla ridda di congetture sull’ argomento la circolare Agea ACIU 2015.464 del 15 ottobre (PUOI SCARICARLA QUI) chiarisce che: 1) la percentuale dell’ anticipo sarà pari al 70% del pagamento “di base” (pagamento “di base” che, giova ricordarlo, corrisponde a circa il 59% del contributo percepito nel 2014). Ad esso si potrà aggiungere una ulteriore percentuale del 70% del pagamento “greening” e dell’ eventuale pagamento specifico per i giovani agricoltori, a condizione che gli Organismi Pagatori abbiano completato con esito positivo i relativi controlli. Saranno invece esclusi dall’ anticipo gli eventuali pagamenti “accoppiati” di cui al reg. UE 1307/13 (quindi l’ accoppiato riso ed eventualmente soia). 2) Saranno escluse dall’ anticipo le aziende per le quali in sede di assegnazione dei titoli provvisori sono emerse anomalie (che a quanto pare non sono rarissime). 3) Per “evitare pagamenti indebiti” e consentire i relativi controlli saranno escluse dall’ anticipo le aziende che risultano totalmente o parzialmente “cedenti” titoli ai sensi degli artt.20 e 21 del reg. UE 639/14 , mentre le aziende “acquirenti” riceveranno l’ anticipo solo sulla base del contributo percepito nel 2014 e dovranno aspettare il saldo per ricevere i pagamenti relativi ai titoli comprati nel 2015. 4) Per i “piccoli agricoltori” con contributo fino a 1250 euro totali la circolare rimanda agli Organismi Pagatori la scelta di erogare l’ anticipo o di provvedere direttamente al saldo. 5) L’anticipo non sarà erogato qualora risulti una discrepanza superiore al 20% tra la superficie ammissibile dichiarata e quella determinata.
Tutto è condizionato da un’ incognita “di sistema”: fioccano le polemiche tra le Regioni ed i loro organismi pagatori (con Lombardia e Veneto in prima fila) contro il Mipaaf, l’Agea, e più in generale l’ amministrazione centrale dello Stato che non sarebbero in grado di trasferire le risorse in tempi brevi. Non è il caso da parte del tecnico di entrare nel merito di un dissidio che ha probabilmente un risvolto“politico”. Sembra tuttavia che il tutto possa tradursi in un ritardo nella tempistica delle erogazioni che allo stato è difficile da quantificare. A titolo indicativo giova ricordare che l’ assessore lombardo Fava ha dichiarato che “…Regione Lombardia potrà procedere ai pagamenti solo a partire dalla prima metà di novembre” (http://www.risoitaliano.eu/fava-pac-in-ritardo-per-colpa-di-roma/ ). Quanto al saldo, già nell’articolo http://www.risoitaliano.eu/ecco-i-veri-nodi-della-pac/ del 15 aprile scorso scrivevo “considerato che i titoli definitivi saranno fissati solo al 1° aprile 2016, è assai improbabile che esso possa avvenire prima di tale data”. Concetto in sostanza ribadito dalla citata circolare Agea ACIU 2015.435 che conferma la data del 1° aprile 2016 come termine ultimo per la fissazione dei titoli definitivi e di conseguenza per l’ avvio della fase di erogazione dei pagamenti a saldo. La complessa e per certi versi ancora “fluida” materia è ovviamente seguita con attenzione dalle organizzazioni sindacali, dai centri di assistenza agricola e dai professionisti. I dottori agronomi attraverso Unicaa-Federagronomi hanno programmato un seminario sull’ argomento per il prossimo 28 ottobre. Da esso potranno uscire nuove e più precise indicazioni a cui risoitaliano.eu darà certamente risalto. Autore: Flavio Barozzi, dottore agronomo, flavio.barozzi@odaf.mi.it (19.10.2015)