Mercati aperti da una settimana ma è calma apparente. Indica cercato ma non più disponibile. La borsa merci di Vercelli ha riaperto le porte alle contrattazioni il 25 agosto scorso, a seguire tutte le altre. «Le previsioni per il nuovo raccolto sono buone, il mese di agosto ha avuto un clima favorevole e se anche nei prossimi venti giorni le temperature si manterranno stabili il nuovo raccolto sarà abbondante e di buona qualità – dichiara Stefano Pezzoni, pubblico mediatore (http://www.reschiriso.it/) – Molto probabilmente già la prossima settimana qualche riso sarà pronto per la raccolta. Al momento le previsioni sui prezzi sono determinate dai contratti fatti in campo, ma c’è comunque un clima di attesa poiché la qualità del raccolto potrà influire su quest’ultimi. Sui mercati internazionali, durante agosto, si sono ridotte le quotazioni delle principali varietà export e ciò potrà incidere negativamente sulle vendite del riso italiano in Europa. Nelle borse merci italiane la presenza fisica degli operatori sta pian piano aumentando e ciò contribuisce ad uno scambio. maggiore di informazioni e di trattative tra gli stessi, a beneficio del mercato». (Sai cosa fare quando hai raccolto?)
Ma vediamo insieme a che punto siamo con le vendite della scorsa stagione. Secondo i dati dell’Ente Nazionale Risi, questa settimana i trasferimenti dei produttori hanno riguardato «3.221 tonnellate di risone, di cui 2.187 di “medi/lunghi A”, 957 di “tondi” e 77 di “lunghi B”. Nel corso dell’attuale campagna il volume totale trasferito ammonta a 1.522.345 tonnellate, in aumento di 88.790 tonnellate (+6%) rispetto a un anno fa. Al 31 agosto risulta trasferito il 98,14% del prodotto». «Stante l’esiguo quantitativo di merce rimanente non sono state ufficializzate quotazioni – spiega Adelio Grassi, mediatore del novarese -. C’è interesse soprattutto su Indica, ma non vi è disponibilità. La settimana prossima si presume che arrivino i primissimi campioni di Indica, Tondo e Lungo A, tempo permettendo. A tale proposito, segnalo che l’ondata di maltempo dei giorni scorsi ha provocato danni alle risaie in alcuni areali del novarese, della lomellina e del vercellese».
Per il Consorzio Vendita Risone Società Cooperativa di Vercelli, «in queste ultime settimane estive e con il nuovo raccolto alle porte, il mercato ha vissuto e sta tutt’ora vivendo una situazione difficile da analizzare, condizionato da diverse variabili, con compravendite quasi nulle per tutte le varietà, le riserie sono ormai in attesa del nuovo prodotto. L’Indica è il gruppo con qualche “certezza” in più in termini di domanda, con valutazioni comprese tra i 35 € e i 37 €, richiesta del tutto inesistente per i Tondi generici, il Centauro e il Selenio. La domanda per il Tipo Ribe si aggira intorno ai 33 €, ma i compratori sono merce rara mentre per i risi da interno è necessario intavolare trattative di volta in volta data l’incertezza assoluta del prezzo». Vediamoli nel dettaglio: «Attualmente i prezzi delle quotazioni rimangono invariati rispetto a quelli del vecchio raccolto – spiega Andreea Lazar, mediatrice del vercellese: indica 35€/qle, lungo A a 32-33€/qle; Tondo 30€/qle; Centauro 33€/qle e Selenio 38€/qle. Per gli interni siamo al momento in assenza di quotazioni. Per il nuovo raccolto (i primi campioni prevvisti per la prossima settimana) viaggiamo sulle seguenti quotazioni: Indica e Tondo 30€/qle; Centauro 33€/qle, selenio 38€/qle, Lungo A 32€/qle. Per gli interni il mercato è ancora da fare. Eccetto S.Andrea e Gloria prevvisti tra 38-40€/qle». (Lo sai che non basta avere un buon raccolto?)
«La nuova campagna è partita molto bene – afferma Giovanni Migliavacca, mediatore del milanese – Le due varietà tagliate (Volano e Barone) si presentano molto belle e di ottima qualità, un buon auspicio. I mercati di esportazione: tipo Ribe a 32€/qle; Originari a 31€/qle; Selenio si mantiene a 37€/qle; Lunghi B a 37€/qle; Baldo con similari a 48€/qle; Roma e Barone stabili a 50€/qle; S.Andrea e similari a 45€/qle. Il Vialone Nano sempre in crisi a 52€/qle ma invendibile. Risoni biologici ancora poco cercati: Lungo B a 70€/qle. è il più cercato; Ribe e Tondi a 65€/qle; Arborio e Carnaroli a 70€/qle. Sottoprodotti: corpettone a 413€/t; corpetto a 405€/t; mezzagrana a 40€/qle; granaverde a 265€/t; farinaccio a 172€/t; pula max 2,5% a 107€/t; pula verg. max 1,7% a 128€/t; lolla a 88€/t». Autore: Martina Fasani