Prezzi invariati in seguito alle sedute di borsa di Milano e Mortara. Venerdì mattina in Lomellina si registra un leggero cambio di tendenza lato domanda, con un calo d’interesse per i lunghi B e assenza di compratori ai 55 €/q lordi raggiunti di recente.
CALO D’INTERESSE INATTESO PER I LUNGHI B
Questa variazione negativa nell’interesse all’acquisto delle riserie per gli “indica” risulta inattesa. La giacenza a magazzino presso i risicoltori, 106.602 tonnellate, continua a essere minore rispetto alle due campagne precedenti. Le importazioni procedono a rilento nell’ultimo periodo, con un differenziale tra la campagna in corso e la scorsa al minimo da metà ottobre. L’unico fattore che potrebbe essere mutato nell’ultimo periodo sono le intenzione di semina dei risicoltori, alla luce di un buon andamento sul mercato per risi molto produttivi come gran parte dagli “indica”.
Tale dinamica non è tuttavia possibile da quantificare fino alla pubblicazione dei dati successivi alla semina, non essendo previsto un ulteriore sondaggio sulle previsioni. L’influenza della disponibilità in seguito al prossimo raccolto, inoltre, è un dato importante in prospettiva. La scelta delle riserie di ridurre l’interesse all’acquisto, dunque, potrebbe scaturire dalla volontà di porre un tetto al prezzo di questi risi, oltre quale risulterebbe difficile competere nei mercati di riferimento.
RISOTTI INVARIATI
Una dinamica simile a quella che si sta verificando ormai da alcune settimane per gli ancor più scarsamente disponibili risi da interno. In questo comparto è stato trasferito il 66,5% del raccolto, il dato maggiore tra i macro-gruppi proposti da Ente Risi nel consueto bollettino (VEDI). Nonostante giacenze ridotte, i risi da risotto continuano a faticare a trovare compratori ai prezzi proposti nei listini lombardi. Carnaroli e similari ottengono le valutazioni ufficiali solo con le rarissime partite dalla qualità merceologica ottimale. Per il gruppo Arborio i 100 €/q lordi di Milano ed i 97 di Mortara risultano impossibili da ottenere allo scambio, con una domanda debolissima anche ai 95 €/q lordi proposti ad inizio settimana nelle sedi piemontesi (LEGGI). Come ormai noto, discorso diverso per i gruppi Roma e Baldo, scambiati agevolmente alle valutazioni in essere. Vialone Nano e similari si commerciano ormai a trattativa privata nei rarissimi casi di merce sul mercato.
TONDI RICHIESTI, LUNGHI A DA PARBOILED E MEDI OFFERTI
Contesti di scambio invariato per tondi, lunghi A da parboiled e medi generici. Per i primi la scarsa disponibilità attuale e prevista continua a spingere le riserie all’acquisto, considerando un trasferito pari al 66,1% e previsioni di semina in calo. Per gli altri due comparti la richiesta della domanda continua a rimanere minima, in quanto l’offerta propone con costanza le varietà che li compongono. Ciò in quanto la disponibilità a magazzino rimane elevatissima, con percentuali di trasferito al di sotto del 50 % per “Ribe e similari” e del 40% per “varie medio”. In questo contesto è difficile prevedere variazioni positive nei prezzi attuali ma anche le negative risultano quasi impossibili, trattandosi di prezzi già al di sotto della remuneratività.
Il collocamento procede senza intoppi, con 31.691 tonnellate trasferite nell’ultima settimana. I trasferimenti totali ammontano a 898.742 tonnellate, risultando in aumento di 3.084 tonnellate rispetto allo scorso anno ma allo stesso livello percentuale rispetto alla disponibilità vendibile, 61%. Rimangono da collocare 564.792 tonnellate. Autore: Ezio BossoPuoi seguirci anche sui social: siamo su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it