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L’UE DEVE COLTIVARE DI PIÙ

da | 11 Mar 2022 | NEWS

domanda riso

Si è conclusa la riunione informale dei Capi di Stato e di Governo tenutasi a Versailles (FR) il 10 e 11 marzo 2022. Obiettivo affrontare i problemi conseguenti all’aggressione russa contro l’Ucraina.  Accanto a questo si sono discusse anche le misure da adottare per garantire la sovranità europea unitamente la riduzione delle dipendenze. La riunione è stata ospitata dalla presidenza francese del Consiglio dell’UE e presieduta da Charles Michel, presidente del Consiglio europeo. Alla fine, i Leader dell’UE hanno adottato una Dichiarazione di Versailles.

UN CAMBIO DI PROSPETTIVA?

Mentre l’UE lavora per conseguire l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, la situazione attuale richiede una rivalutazione approfondita.  I leader hanno conferito il mandato alla Commissione europea per una valutazione delle possibilità di attuare una riduzione della dipendenza energetica europea.

Questi obiettivi si realizzano limitando il ricorso alle importazioni russe di gas, petrolio e carbone. A queste si aggiunge lo sviluppo delle rinnovabili. Completano le azioni necessarie le produzione delle loro componenti chiave e razionalizzare le procedure di autorizzazione per i progetti energetici. Guardando al futuro, per affrontare le dipendenze strategiche, il Leader hanno esaminato i settori considerati come fondamentali e più sensibili, tra i quali l’alimentare.

In merito, la dichiarazione afferma che è necessario migliorare la sicurezza alimentare riducendo la dipendenza dalle importazioni di fattori di produzione e prodotti agricoli chiave. Risulta strategico l’aumento della produzione di proteine di origine vegetale nell’UE.  Così, i Leader UE invitano la Commissione a presentare opzioni volte ad affrontare l’aumento dei prezzi alimentari e la questione della sicurezza alimentare globale.

Sarà necessario garantire la cooperazione e la creazione di alleanze, le capacità di ricerca e innovazione dell’UE.  Altrettanto importanti sono la promozione dei nostri standard, l’accesso al mercato, le catene del valore sostenibili e la connettività. La dichiarazione odierna adottata dai Capi di Stato e di Governo rappresenterà il mandato per i Ministri dell’agricoltura per le decisioni che dovranno adottare nel prossimo Consiglio “agricoltura” del 21 marzo 2021.

RIUNIONE INFORMALE TRA MINISTRI

In preparazione del Consiglio “agricoltura” del 21 marzo 2021, la Presidenza francese ha organizzato una riunione informale dei Ministri dell’agricoltura, tramite collegamento in video conferenza svoltosi il 2 marzo. Obiettivo era discutere l’impatto sui mercati agricoli, esaminare i rischi di forti tensioni alimentari e agroalimentari nell’UE in seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. La riunione doveva produrre un documento volto inquadrare il prossimo dibattito ministeriale, in particolare:

  • condividere informazioni e previsioni su offerta e prezzi di mercato;
  • identificare le questioni che richiedono particolare vigilanza;
  • prendere in considerazione le azioni da intraprendere anche in termini di cooperazione internazionale.

Nel corso del dibattito, diverse delegazioni hanno espresso la necessità di garantire l’approvvigionamento dei mangimi per animali, in particolare mais, e di incentivare le esportazioni di carni suine e avicole. Sono state inoltre espresse preoccupazioni circa la fornitura di fertilizzanti e di gas. I Ministri hanno chiesto l’attivazione del Meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare (European Food Security Crisis preparedness and response Mechanism – EFSCM). Un gruppo di esperti della filiera alimentare coordinato dalla Commissione che è stato istituito nell’ambito del suo piano di emergenza per le crisi alimentari nel novembre 2021.

A livello interno, le delegazioni hanno chiesto l’attivazione di misure di mercato per assistere il settore zootecnico, tra cui la riserva per le crisi agricole. Si tratta degli articoli 219-222 dell’OCM e gli aiuti di Stato straordinari. I ministri hanno preso in esame la questione volta a garantire l’approvvigionamento alimentare e quindi la sicurezza alimentare del popolo ucraino. A tal fine, le delegazioni hanno invitato la Commissione a mobilitare organismi internazionali quali il G7, G20 e la FAO delle Nazioni Unite.

L’INTERVENTO DEL COMMISSARIO

A seguito della discussione, il commissario Janusz Wojciechowski ha espresso l’intenzione di:

  • attivare gli strumenti di monitoraggio delle crisi, in particolare il Meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare (EFSCM) e il Gruppo di lavoro ad alto livello nel settore delle carni suine annunciato per la sessione del Consiglio del 21 febbraio scorso;
  • prendere in considerazione l’introduzione di misure eccezionali nel quadro del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati (OCM) destinate ai settori maggiormente colpiti dall’aumento dei costi di produzione;
  • valutare l’adozione di misure volte a garantire e aumentare la capacità produttiva europea nel 2022, come l’utilizzo di terreni a riposo per colture proteiche e per la produzione biologica

Il Commissario ha inoltre affermato che, se sarà necessario, dovranno essere rivisti gli obiettivi dell’UE per garantire la sicurezza alimentare anche in considerazione della nuova situazione. 

In ogni caso, ha affermato che la Commissione non ha intenzione di discostarsi dalla strategia “Farm to Fork, ma di considerare ulteriori elementi per aumentare produttività. Sono esempi le superfici messe a riposo che possono essere adibite alla produzione biologico. L’Esecutivo pertanto non metterà in discussione le due strategie ma dovrà valutare quali altri elementi integrare.

SI RITORNA ALLA SOVRANITA’ ALIMENTARE

Infine, il Commissario ha annunciato che l’8 marzo sarà pubblicata la comunicazione prezzi energia. Quindi, le conseguenze saranno anche sul settore agricolo (dettagli sull’aumento dei prezzi dei fertilizzanti) e alcune misure collegate all’aumento dei prezzi dell’energia. Il ministro francese Julien Denormandie, in qualità di presidente del Consiglio, ha affermato che il concetto di sovranità alimentare è stato evocato dalla maggior parte degli Stati membri. Pertanto, sarà considerato una delle priorità politiche del Consiglio “agricoltura” con la condivisione di:

  • La mobilitazione del Gruppo esperti sulla sicurezza alimentare (EFSCM) e di un Gruppo alto livello allevamento suini e ovini.
  • La necessità di attivare misure eccezionali mercato come annunciato dal Commissario.
  • Fare il possibile per liberare potenziale produttivo agricolo dell’UE, come ad es. lo sviluppo di colture proteiche (coltivazione nei terreni a riposo) per fare fronte alla carenza di mangimi per animali. 

Infine, il Ministro ha fatto un riepilogo sui prossimi lavori della presidenza:

  • Consiglio Agricoltura del 21 marzo (il CSA stabilirà la base di discussione);
  • PAC: affermare il concetto di sovranità alimentare per soddisfare la domanda alimentare;
  • Attivazione dei Forum internazionali per una risposta rapida alle esigenze alimentari dell’Ucraina (G7, G20 e FAO).

La situazione in Ucraina rischia di sconvolgere i mercati globali dei prodotti agricoli e delle materie prime necessarie per la produzione agricola come l’energia e i fertilizzanti. Dall’inizio del conflitto, c’è già stato un forte aumento dei prezzi mondiali. Ciò sta influenzando ulteriormente i mercati, che hanno recentemente sperimentato prezzi storicamente elevati per le materie prime chiave dell’agricoltura europea. Autore: Paolo Magaraggia, Coldiretti

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