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LORO SEMINERANNO COSI’

da | 9 Gen 2015 | NEWS, Tecnica

arbo01Il seminatore di Gazzone aveva problemi analoghi e doveva accontentarsi di rese minori, d’accordo, ma anche oggi seminare è come fare lo slalom: brusone, PMA, autorizzazioni in deroga, giavoni, freddo e aborti fiorali… L’Ente Nazionale Risi ha appena distribuito i questionari del suo sondaggio, ma qualche risicoltore, prima di decidere quale varietà coltivare, si interroga sul fatto se convenga coltivare riso. Sappiamo bene che in alcune zone la scelta è (quasi) scontata e il clima la facilita, funestando il raccolto del mais. La soia è un’alternativa… Noi, che ovviamente facciamo il tifo per la risicoltura nazionale, abbiamo deciso di tastare il polso a un gruppo di risicoltori che hanno scelto di “rivelarci” in anteprima i loro “segreti”. Se altri imprenditori vorranno discuterne potranno farlo sulla pagina Facebook di Riso Italiano oppure inviare un’email con le loro osservazioni a direzione@risoitaliano.eu. Ma vediamo cosa ne pensano i nostri testimonial.

Andrea Tomatis di Rovasenda (Vercelli): «Nel 2014 ho coltivato 50 ettari di riso e anche nel 2015 penso di coltivarne 50. Le scelte varietali saranno calcolate per avere un a media di mercato come vendite, cioè lungo a e tondo».

Andrea Bricco di San Pietro Mosezzo (Novara): «Coltiverò 35 ettari a riso anche nel 2015. Ho scelto le varietà di tondo Selenio eSole»

Paolo Renditore di Vercelli: «Coltiverò 240 ettari a riso anche quest’anno e saranno seminati Fedra, Gladio, Ronaldo, Cl 26, Sole e Gloria».

Serena Delsignore di Caresana (Vercelli): «Coltivo 15 ettari a riso e resteranno tali anche quest’ anno. Nel 2014 ho seminato Gladio, Brio e Dardo e anche nel 2015 seminerò Brio, Dardo e Gladio ma volevo provare anche il Roma».

Francesco Aiazza di Pezzana (Vercelli): «Nelle mie 238 giornate piemontesi di riso nel 2014 ho seminato Gladio su 80 giornate e 158 le ho destinate al Sirio, mentre questa volta suddividerò in parti uguali  Mare, Cl26 e Sirio».

Marco Omodei Zorini, di Granozzo con Monticello (Novara): «Per questa campagna abbiamo pianificato, visto l’andamento del mercato, di seminare per il 50% della superficie aziendale lunghi A, 30% tondi e il restante 20% risi da interno».

Giancarlo Praino di Sibari, in Calabria: «Nel  2014ho coltivato a riso 330 ettari, 40 di Centauro 250 di Karnak, 20 di Volano e 20 di Gange. Rifaremo le stesse scelte quest’anno». (05.01.15)

UN FONDO PER LE TEA

UN FONDO PER LE TEA

il coordinamento che unisce 18 associazioni della filiera agroalimentare italiana, ha sottoscritto il Manifesto per la Promozione delle TEA.

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