IL COMMENTO DI FABRIZIO RIZZOTTI
«L’Italia è il principale produttore di riso d’Europa e il nostro territorio non può permettersi di rinunciare alla risicoltura – ha evidenziato Rizzotti – Il periodo drammatico siccitoso del 2022 non deve più presentarsi». Per questo Coldiretti, da tempo, chiede investimenti per la costruzione di invasi che permetterebbero di mantenere l’acqua piovana. Il ministro ha sottolineato l’importanza della costituzione di un tavolo del riso permanente per affrontare le questioni in maniera concreta e diretta e ha proposto ad Ente Risi di istituire la Fiera Internazionale del riso per promuovere il prodotto ai grandi buyer internazionali».
Non si è parlato solamente di risicoltura. Lollobrigida, dopo l’intervento del Presidente Tofi che ha posto i riflettori, insieme ad Ottone, sul problema della fauna selvatica, ha ribadito l’importanza di un processo di spopolamento delle specie che minacciano i nostri territori e i nostri raccolti. “Non si contano solamente i danni provocati dagli animali selvatici, ma anche i problemi enormi provocati dalla diffusione della Peste Suina Africana: dobbiamo tutelare i nostri allevamenti», ha aggiunto.
IMPORT SLEALE
Il ministro ha anche parlato del problema legato alle importazioni sleali, una delle battaglie principali di Coldiretti: «Chi importa nel nostro Paese deve rispettare le nostre leggi di produzione. Per questo ci impegneremo in controlli più serrati e ponendo attenzione all’etichettatura d’origine».
Altra battaglia della Federazione, da ormai molti anni, è quella di fermare l’uso selvaggio del fotovoltaico a terra: «La produzione di energia sostenibile è una priorità e da sempre gli agricoltori sono amici dell’ambiente. Ma non si può sottrarre terreno agricolo: per questo bisogna sfruttare tetti di capannoni e stalle per i pannelli».
FRANCOBOLLO PER BONOMI
Infine un passaggio anche su Paolo Bonomi, fondatore di Coldiretti e originario di Romentino, in provincia di Novara: «La sua grande visione è stata quella di mettere al centro gli uomini più liberi, ossia gli agricoltori. Proprio in suo onore verrà stampato ad ottobre un francobollo che ricordi la sua figura per gli 80 anni dalla fondazione di Coldiretti. Una personalità autorevole, unica che ha permesso agli agricoltori di ottenere i diritti di cui godono oggi». Autore: Coldiretti