Il professor Bocchi rivela i risultati del progetto Riso BioSystem (leggi l’articolo) ed ecco la reazione dell’Ente Nazionale Risi, attraverso il suo massimo rappresentante, il presidente Paolo Carrà, che mette i puntini sulle i in quest’intervista.
Presidente Carrà, l’Ente Nazionale Risi è un partner tecnico del progetto Riso BioSystem. E’ vero che, come dice il professor Bocchi, in base ai vostri studi le rese della risicoltura biologica sono simili a quelle della risicoltura convenzionale?
Ente Nazionale Risi è uno dei partner del progetto insieme a Crea capofila, all’Università di Torino e Milano. Non è la prima volta che il professor Bocchi ha voluto essere protagonista di un progetto del quale è solo uno dei partner, oltretutto con un tipo di ricerca, quella condivisa, la quale non va demonizzata ma sarebbe bene andarci cauti. Non posso rispondere alla sua domanda perché Ente Risi nel progetto non si è occupata di valutare le quantità prodotte nella coltivazione biologica. Mi spiace che Bocchi, spinto forse da altri, abbia voluto cercare lo scoop che di fatto è un flop.
Cosa è emerso dalla ricerca scientifica di Riso Biosystem?
Non siamo ancora arrivati al documento definitivo perché da un primo giro di condivisione, sono emersi aspetti che vanno chiariti. Devo dire però che questo studio sarà utile per tutti; risicoltori, ricercatori, enti certificatori e soggetti preposti alla repressione delle frodi. Io ho sempre inteso il progetto come la possibilità di un arricchimento professionale e non come il momento per sparare contro il convenzionale o contro il biologico. Ma qualcuno nel gruppo di lavoro evidentemente la pensa diversamente.
I dati su rendimenti e rese del prodotto biologico che avete ottenuto chi li ha?
Ente Nazionale Risi per Decreto Ministeriale deve raccogliere dai risicoltori biologici e dalle riserie che lo commercializzano, gli stessi dati che vengono richiesti per il convenzionale, ossia denuncia di superficie, produzione, stock, entrata ed uscita in riseria. Questi dati sono poi, nel rispetto delle norme di privacy, girati al Mipaaf.
Saranno resi pubblici?
I dati relativi al progetto sicuramente si, quelli coperti da privacy no perché è da questi che emergono situazioni che possono dare origine ad approfondimenti ispettivi che non competono ad Ente Risi.
L’Ente Risi da due anni pubblica le statistiche di produzione (superficie e produzione) del riso biologico in Italia. Cosa si evince da quei dati?
Il Decreto Ministeriale è del 2018 quindi il sistema è andato a regime solo quest’anno. Per le semine 2020 dovremmo aspettare il prossimo anno. Posso limitarmi a dire che è necessario che venga approfondita la materia per salvaguardare il vero bio. Autore: Paolo Accomo