Alcuni avvisi di accertamento emessi nei confronti di pensionati che stanno continuando a svolgere attività agricola e proprietari di terreni hanno attirato l’interesse di molti. Pertanto, abbiamo ritenuto importante analizzare l’argomento e sentire gli esperti del settore fiscale.
SENTENZA 23 FEBBRAIO 2022
L’ultima sentenza della Commissione Tributaria Regionale per la Lombardia (sentenza n. 623 del 23 febbraio 2022) sembra confermare che i contribuenti che hanno i requisiti di coltivatori diretti/IAP usufruiscono delle agevolazioni IMU. Le agevolazioni sono tali anche se gli imprenditori già pensionati.
La controversia è nata a seguito di un avviso di accertamento emesso da un comune. L’accertamento chiedeva l’IMU non versata ad un agricoltore in pensione. Il pensionato riteneva di essere esente dall’imposta in questione dato che continuava a svolgere l’attività agricola. Il Comune ha contestato che anche se in possesso dei requisiti per essere ritenuto conduttore di fondo agricolo. Il regime fiscale agevolato non sarebbe spettato in quanto il soggetto risultava titolare di pensione.
RISOLUZIONE 28 FEBBRAIO 2018
La CTR si è espressa a favore dell’agricoltore che pur in pensione continuava l’attività e manteneva l’iscrizione nella relativa gestione previdenziale e assistenziale agricola. La CTR osserva che con la Risoluzione 28 febbraio 2018 n. 1/DF, il MEF è intervenuto al fine di meglio circoscrivere l’ambito applicativo dell’esenzione IMU prevista a favore di coltivatori diretti/IAP iscritti alla previdenza agricola, titolari del trattamento pensionistico agricolo. In particolare, è stato precisato che se il pensionato continua a soddisfare le condizioni per poter mantenere la qualifica di coltivatore diretto/IAP ossia continua a svolgere effettivamente l’attività agricola e se risulta iscritto alla previdenza agricola, è applicabile l’esenzione IMU per i terreni agricoli posseduti e condotti dallo stesso.
Se le commissioni tributarie si sono espresse a favore dell’esenzione per il pensionato che conduce i terreni “non ci sono al momento sentenze definitive della Cassazione a consolidare tale posizione” afferma il Sig. Fabrizio Filiberti, esperto di fiscalità e direttore di Confagricoltura Vercelli e Biella.
Fabrizio Filiberti ricorda che in passato ci sono state sentenze sfavorevoli ma che possono essere ritenute superate dall’ art.78 bis D.L. 104/2020 che prevede che «le disposizioni in materia di imposta municipale propria si interpretano nel senso che si considerano coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali anche i pensionati che, continuando a svolgere attività in agricoltura, mantengono l’iscrizione nella relativa gestione previdenziale e assistenziale agricola».LEGGI IL DL QUI.
Alla luce di questa norma, se in possesso dei requisiti indicati, i pensionati non dovrebbero pagare l’IMU sui loro terreni. Roccisano (responsabile fiscale di Cia Lombardia) è concorde sul fatto che i contribuenti che continuano a soddisfare i requisiti per poter essere considerati coltivatori diretti possono usufruire dell’esenzione IMU anche se già pensionati. Autore: Elettra Bandi