Le sedute di borsa di inizio settimana registrano un numero di scambi in diminuzione rispetto al periodo precedente (leggi l’ultima analisi). Gli operatori presenti nelle diverse sale di contrattazione sono stati meno del solito, probabilmente anche in relazione al vicino weekend festivo. Listini
LISTINI FERMI
I pochi affari conclusi portano a listini quasi totalmente immobili. Un’unica variazione, positiva, è relativa alla quotazione del gruppo Roma a Milano, che approda a 58 €/q lordi. Un prezzo intermedio tra quello espresse a Vercelli e Novara, a conferma di un comparto in cui la valutazione non è del tutto univoca. Questa varia in base alle condizioni di ritiro e pagamento. Restando nel mercato interno stabile l’interesse per i gruppi Arborio e Carnaroli, ancora i più disponibili nel bollettino trasferimenti emesso mercoledì scorso da Ente Risi. Sì attende il nuovo sondaggio semine, che verrà presumibilmente pubblicato la prossima settimana, per vedere se potranno verificarsi cambiamenti.
Tali numeri potranno anche risultare interessanti per i comparti che continuano ad essere i più richiesti, specie se la tendenza in diminuzione della superficie investita dovesse consolidarsi. Ci riferiamo ai tondi da sushi ed ai lunghi B. Per questi gruppi varietali nelle sedute in analisi l’interesse rimane maggiore ma le voci di apprezzamento, ventilate in precedenza soprattutto per Selenio, paiono ad oggi svanite. Sempre pesante il mercato degli altri tondi, definiti generici. Anche in questo caso di recente hanno influito le prospettive di semina, qui in deciso aumento, e l’aggiornamento degli stessi potrebbe fornire nuovi spunti.
PROSPETTIVE E GIACENZE
In calo la domanda per CL 007, dopo le ultime settimane in cui l’interesse scaturito dai mercati esteri ha permesso un incremento delle compravendite. Meno numerose, al contrario, per gli altri lunghi A da parboiled. Il collocamento, tuttavia, sta procedendo meglio rispetto alla campagna passata, come dimostrato da un export tornato in linea con la consuetudine. A preoccupare per questi risi vi sono anche prospettive di semina in deciso aumento.
In generale nelle ultime settimane, a fronte di scambi mai del tutto decollati, i trasferimenti hanno proceduto a ritmo sostenuto. I valori riportati da Ente Risi si sono sempre mostrati al di sopra della media, a conseguenza di un buon momento per le riserie che hanno trasformato con costanza il risone ritirato. Questo andamento porta a confidare nel collocamento di gran parte della merce prodotta, in modo da aprire la prossima campagna di vendita senza giacenze difficili da assorbire in seguito. Più difficile aspettarsi apprezzamenti nel prossimo futuro. Ciò alla luce di un rapporto domanda-offerta che, come detto, resta in equilibrio su un numero di scambi contenuto. Autore: Ezio Bosso.
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