Innovazione in agricoltura significa anche mettere a disposizione degli agricoltori soluzioni che li aiutino a raccogliere dati relativi a fattori ambientali, climatici e colturali per poter prendere decisioni ponderate, volte a prevenire patologie o identificare infestanti con precisione e rapidità, sviluppando così un’agricoltura sempre più di precisione e sostenibile.
È in questo contesto che si inserisce SensoRice: una soluzione innovativa che appartiene al mondo IoT (Internet of Things, Internet delle cose, in pratica gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri; ndr) e che mira a prevedere gli attacchi di brusone e all’impiego razionalizzato di agrofarmaci in risaia. Sviluppato in partnership da CRISS – Consortium for Research on Intelligence and Security Services – e dalla Divisione Agricultural Solutions di BASF presso le risaie di Tenuta Darola, SensoRice è un sistema che monitora, analizza, integra i dati ambientali, per cercare di prevedere gli attacchi di brusone e quindi restituire su tablet o smartphone, un alert, vale a dire un’indicazione ad agire.
La previsione degli attacchi di brusone
Pyricularia grisea ovvero l’agente del brusone del riso: la malattia fungina del riso più diffusa al mondo. Si sviluppa soprattutto su piante adulte quando la temperatura si avvicina ai 27/30°C e con umidità dell’aria tra 80/90%, solitamente durante il mese di luglio. Proprio dalla fine di luglio dello scorso anno, presso le risaie dell’Azienda Agricola Coppo e Garrione, aderente al Farm Network di BASF e situata a Trino Vercellese, una centralina smart (a bassi consumi ed alimentata a energia solare) monitora e raccoglie una serie di parametri significativi per l’insorgenza di brusone quali radianza solare, luminosità, temperatura del suolo, rugiada fogliare. I dati raccolti vengono integrati ad altri, previsioni meteo incluse, misurate dalle centraline meteo già presenti in zona. SensoRice invia quindi tutte le informazioni al server centrale, via rete LORA (wifi a lungo raggio e bassa energia). Il sistema previsionale di SensoRice è basato sul modello di “rete neurale ricorrente”, vale a dire che autoapprende. Grazie alla serie storica dei dati analizzati il modello continua a imparare e migliora così l’accuratezza previsionale. L’obiettivo è ovviamente quello di prevedere gli attacchi di brusone con largo anticipo e con precisione.
Pratico per l’utente
Per l’utente la soluzione è di facile utilizzo, basta collegarsi all’interfaccia di SensoRice via tablet o smartphone e verificare l’andamento dei singoli parametri o la presenza dell’alert. All’ALERT segue l’azione, ovvero il trattamento agrochimico preventivo, puntuale e mirato per un utilizzo ancora più efficiente e sostenibile delle risorse: un esempio reale di agricoltura 4.0 che sintetizza/racchiude difesa dei raccolti, nuove tecnologie e rispetto per l’ambiente.
Saranno diversi i vantaggi che SensoRice potrà assicurare all’azienda risicola: primo fra tutti il risparmio di tempo, grazie ad un intervento rapido ed efficace in caso di rischio malattia; una maggiore profittabilità, grazie ad un uso sapiente dei diversi fattori produttivi e una maggiore attenzione all’ambiente grazie all’impiego razionale della chimica.
Dopo il primo anno di monitoraggio, CRISS, BASF e l’ Azienda Agricola Coppo e Garrione proseguiranno l’attività di messa a punto del sistema introducendo un innovativo metodo automatizzato per la lettura delle spore di brusone. L’integrazione dei dati rilevati nel 2018 con quelli raccolti nel corso di quest’anno porteranno ad un ulteriore affinamento delle capacità previsionali del sistema SensoRice. L’obiettivo è di trasferire innovazione ai risicoltori attraverso strumenti utili, capaci di ottimizzare gli interventi in risaia e valorizzare le produzioni. (Informazione pubblicitaria – Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto)