Federbio ha inviato al Ministero le linee guida per i controlli sul riso biologico (SCARICA QUI IL DOCUMENTO). Si tratta della prima conseguenza operativa della riunione promossa dalla Regione Piemonte lo scorso 17 maggio ma le linee guida hanno validità nazionale. Il documento, approvato dai soci della federazione, sarà utilizzato per aggiornare i sistemi di controllo che vengono seguiti dagli organismi di certificazione.
«Anche se l’approvazione formale del documento può apparire tardiva rispetto al ciclo colturale in atto – scrive il presidente Paolo Carnemolla al Mipaaf -, i contenuti della Linea Guida derivano dall’attività messa in campo dagli organismi di certificazione soci già dallo scorso anno a causa della nota situazione di allerta, che si venne a determinare in particolare nelle aree risicole vocate di Piemonte e Lombardia. In ogni caso è da considerarsi pienamente operativa a partire dal prossimo ciclo colturale».
«Come sempre – aggiunge – si tratta di un contributo fattivo non definitivo e certamente migliorabile che la federazione mette a disposizione di tutto il sistema a fronte di un’urgenza e una criticità evidenti, dunque siamo certamente disponibili a ulteriori confronti, approfondimenti e modifiche»
Federbio ci fa sapere anche che sta lavorando alla definizione di una Linea Guida per la redazione della Relazione tecnica di cui all’art. 63 Reg. CE 889/08 per le aziende risicole, che sia coerente con l’applicazione con queste Linea Guida e possa quindi costituire uno strumento utile anche per le imprese e i servizi di consulenza, in particolare per la valutazione della fattibilità e per l’impostazione del sistema aziendale in fase di ingresso nel sistema di certificazione.