E’ iniziato da Dorno (PV) il consueto giro di incontri tecnico-divulgativi organizzati come ogni anno dall’Ente Nazionale Risi sul territorio. Alla giornata inaugurale hanno partecipato Marco Romani e Filip Haxhari del Centro Ricerche, Enrico Losi della Direzione Generale, Franco Sciorati, Massimo Zini e Bruna Marcato dell’Assistenza Tecnica territoriale della provincia di Pavia.
Romani: le prove
Marco Romani ha fatto una ampia relazione sull’attività di sperimentazione e ricerca in campo agronomico: dalle prove di sovescio e sommersione invernale, al baby food, all’agricoltura di precisione ed alle curve di taratura della concimazione in copertura, alla gestione integrata delle infestanti,fino ad affrontare il tema del nematode galligeno ritrovato anche in Lomellina.
Haxhari: la genetica
Filip Haxhari ha trattato il tema della genetica in risaia, sottolineando che il riso è un prodotto alimentare unico nel suo genere: infatti viene consumato direttamente come granello e non viene macinato come tutti gli altri cereali. Il riso italiano è unico nel suo genere tra i vari risi del mondo perchè viene cucinato per assorbire il condimento, mentre gli altri risi sono bolliti e mescolati al condimento dopo la cottura. Per questo la differenziazione varietale è importante.
Losi: il mercato
Enrico Losi ha tracciato un quadro del mercato e delle prospettive per il 2019. In particolare Losi ha sottolineato che se sarà approvata la clausola di salvaguardia questo fatto assumerà una importanza storica in quanto sarebbe la prima volta che l’Unione Europea rivede una sua decisione sulle concessioni e rimette dei dazi dopo averli tolti, per cui il settore del riso avrebbe aperto una strada finora chiusa.
Sciorati: le previsioni
Franco Sciorati ha sottolineato che ci sono state forti resistenze all’introduzione della clausola di salvaguardia, dimostrate dalla vicinanza tra gli esportatori cambogiani e gli importatori olandesi. Ha poi tracciato un quadro della situazione normativa riguardante la PAC e l’uso dei prodotti fitosanitari, ed un quadro delle possibili semine per il 2019. Ha mostrato quella che sarebbe la situazione di equilibrio secondo gli industriali dell’AIRI e quella proposta dagli operatori di Mediarice: entrambe le simulazioni individuano un punto di equilibrio se la superficie a tondo non aumenta molto e resta intorno ai 60 mila ettari e se la superficie a Lungo B indica aumenta e raggiunge livelli simili.
Zini: il diserbo
Massimo Zini ha riferito sulle prove di diserbo che risulta sempre più difficile per la comparsa di nuove infestanti come l’Aeschynomene indica scoperta nel 2018, e per la scomparsa di principi attivi revocati dalla legislazione europea. Per questo la difesa della coltura si presenta sempre più complicata.
Marcato: i fungicidi
Bruna Marcato ha concluso illustrando le prove condotte con vari fungicidi che sono indispensabili per garantire la produzione delle nostre varietà tradizionali da risotto molto sensibili al brusone, ma anche per garantire la qualità del granello messa in pericolo anche dalla presenza di insetti come la cimice asiatica. Gli incontri dell’Ente Risi proseguiranno ora su tutto il territorio risicolo. Autore: Pierfrancesco Greppi