La Regione Piemonte non ha riunito il gruppo tecnico che ogni anno si occupa di definire vincoli e limiti del diserbo, in relazione alle misure di mitigazione dell’inquinamento delle acque varate nel 2016 (leggi l’articolo). E’ l’effetto delle elezioni, che hanno rallentato la macchina amministrativa. Per non lasciare i risicoltori piemontesi senza indicazioni, dopo aver fatto il punto dei residui in gennaio (leggi l’articolo), abbiamo chiesto una mano alla Coldiretti di Vercelli e Biella. Ecco come il responsabile del CAA Davide Giordano ci illustra la situazione diserbi nelle risaie piemontesi.
Quali sono i prodotti che non si possono usare in risicoltura quest’anno?
Rispetto all’annata 2018 non ci sono differenze sui prodotti regolarmente autorizzati. L’oxadiazon è ancora utilizzabile nonostante la revoca del principio attivo al 31/12/2018. La data limite per lo smaltimento delle scorte è infatti il 30/06/2020. (AVVISO: sai come sconfiggere il brusone?)
Quali sono i limiti d’utilizzo dei prodotti che invece si possono utilizzare?
Per chi opera in difesa convenzionale sono ovviamente i limiti di etichetta. L’unico prodotto che ha una limitazione ulteriore a livello di dosi è l’oxadiazon, che in Piemonte ha una limitazione a 0,8 l/ha.
Quali caratteristiche deve avere l’impianto di distribuzione del diserbo?
Ai sensi del PAN deve essere ovviamente soggetto ai controlli di funzionalità periodici, il primo dei quali doveva essere effettuato entro novembre 2016 (novembre 2018 per le lance e le barre sotto i 3 metri). Tale controllo ha una validità quinquennale (3 anni per i controlli che verranno fatti dopo il 2020), salvo che per i contoterzisti che devono operarlo ogni 2 anni. Periodicamente l’operatore deve poi procedere con verifiche puntuali, come la pulizia degli ugelli, la verifica dell’uniformità visiva di distribuzione e la verifica dell’assenza di perdite.
Quali accorgimenti deve prendere l’operatore durante il diserbo?
Sicuramente la cosa fondamentale è leggere l’etichetta del prodotto ed operare in conformità ad essa. Poi altra cosa verificare eventuali aree di rispetto verso i corpi idrici, anche in base alle prescrizioni della Regione.
Ci sono delle specificità per i terreni di Baraggia?
A livello normativo assolutamente no. (AVVISO: hai preso le tue contromisure per il brusone?)