Qualche giorno fa, Avvenire titolava “Le dimissioni che non risolvono” a proposito dell’addio di Nunzia De Girolamo al ministero dell’agricoltura. Nell’anaisi del quotidiano cattolico, “l’agenda di via XX Settembre da qui a luglio è fittissima” e “la Pac italiana vale 3,8 miliardi all’anno” senza contare i Psr…Oggi è la Coldiretti vercellese a dire chiaramene che serve un nuovo ministro. E in fretta. “Per l’agricoltura, l’interim assunto dal premier Enrico Letta significa il sesto cambio di vertice in appena cinque anni al ministero delle Politiche Agricole” hanno dichiarato infatti ai giornali Paolo Dellarole e Marco Chiesa, presidente e direttore di Coldiretti Vercelli-Biella. La preoccupazione non riguarda solo la Pac. “Dopo un lungo pressing, eravamo riusciti ad ottenere una forte ed importante presa di posizione del ministero relativamente al problema delle importazioni agevolate di risone da paesi come Cambogia e Myanmar: lo stesso ministro – ricorda Coldiretti – aveva riconosciuto che tali importazioni stanno creando sensibili squilibri di mercato nel nostro settore produttivo” impegnandosi per il riconoscimento della clausola di salvaguardia in sede europea. La domanda è implicita ma fin troppo chiara: con l’interim di Letta quest’impegno vale ancora? (02.02.14)
I SOLITI IGNOTI DELL’IRRIGAZIONE
Facciamo il punto dei furti d’acqua