I principi di economia lineare che hanno caratterizzato lo sviluppo agricolo diventano sempre più insostenibili e si rende necessario trovare modelli economici che riducano l’utilizzo di materie prime vergini, che limitino la produzioni di scarti a perdere e che soprattutto, mantengano la dotazione della sostanza organica nei terreni.
Di questi temi si è fatto carico anche la Commissione Europea che, con una comunicazione al Parlamento, ha emanato un “piano d’azione per l’economia circolare” volto a sviluppare strategie che permettano di massimizzare il valore per unità di risorsa utilizzata e al contempo favoriscano il ripristino della fertilità dei suoli.
«Proprio nell’ambito di questo ultimo aspetto, la Confederazione Italiana Agricoltori- si legge in una nota – ha voluto provare a ragionare con esperti del settore, considerando come sia possibile, anche in presenza di un mercato estremamente competitivo, riuscire a mantenere unite la sostenibilità economica e quella ambientale». La tematica sarà affrontata sia sotto il profilo agronomico che medico che industriale nel corso di un convegno sulle «pratiche virtuose dell’economia circolare come possibile contributo al ripristino della sostanza organica nei terreni agricoli» che si terrà venerdì 2 dicembre presso il centro ricerche dell’Ente Risi a Castello d’Agogna dalle 14.30, a ingresso libero. Interverranno il presidente della Cia di Pavia Davide Calvi e della Cia Lombardia Giovanni Daghetta e gli esperti Marco Romani, Graziano Beolchi, Michela Allevi, Alberto Vercesi, Renato Bertoglio e Girolamo D’Agostino.