Il brusone continua a turbare i sonni dei risicoltori, anche perché i prodotti più utilizzati per la lotta alla Pyricularia sono pochi (sostanzialmente due: Amistar Top e Thiopron). Dopo l’analisi della dottoressa Marinella Rodolfi dell’Università di Pavia – cui si aggiunge il parere del dottor Simone Silvestri dell’Ente Risi: «Condividendo in toto le parole della dottoressa Rodolfi e voglio solo ricordare agli operatori di rispettare le etichette dei prodotti. Nonostante la possibilità che il rischio si acuisca, non si devono utilizzare dosi maggiori a quelle prescritte, poiché non conta la quantità ma la permanenza ed essa non varia in base alla dose» – ci confrontiamo con i risicoltori.
Alberto Franzi, agricoltore vercellese, opta per un fungicida monosistemico, mentre Paolo Di Piero, agricoltore novarese, e Jacopo Ferraris, di Fontanetto Po (VC) ci parlano di formulati di produzione asiatica a base di Azoxystrobin pura. Il novarese Giovanni Chiò, uno dei risicoltori che praticano l’agricoltura di precisione, ricorre invece ad Amistar Top, come pure Andrea Alfieri, di Borgo Vercelli. Parlando invece di prodotti a base di zolfo ne riscontriamo l’utilizzo per lo più in risicoltura biologica e in questo campo il più diffuso è appunto il Thiopron. Autore: Ezio Bosso