Approvata definitivamente la legge di stabilità, cosa cambia per i risicoltori nel 2014? Come si sa, le novità più importanti riguardano la riduzione delle tasse sul lavoro e le imposte sulla casa. Confagricoltura Piemonte fa tuttavia notare tra le novità che interessano l’agricoltura “l’esclusione dall’Imu per i fabbricati strumentali, già ricompresi nel valore dei terreni agricoli, e la limitazione all’1 per mille dell’aliquota Tasi. Viene anche abbassato il moltiplicatore (da 110 a 75) per i terreni agricoli, ma esclusivamente per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli. La copertura del mancato introito da parte dello Stato viene però effettuata, in parte, con la diminuzione del contingente di gasolio agricolo e questo avrà riflessi sui costi produttivi, già alquanto elevati. La manovra stanzia 5 milioni di euro per il settore bieticolo e ripristina il diritto di opzione (tra la determinazione del reddito su base catastale piuttosto che in base al bilancio) per le società agricole”. Sono altresì confermate le agevolazioni per la piccola proprietà contadina mentre viene mantenuto l’obbligo per i piccoli produttori agricoli, quelli, cioè, che non superano i 7 mila euro di vendite all’anno, di produrre l’elenco dei clienti e dei fornitori (il cosiddetto “Spesometro”). (31.12.13)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.