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«LAVOREREMO SUL DOCUMENTO DI RISOITALIANO»

da | 7 Ago 2022 | NEWS

acqua
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha letto e condiviso il documento di misure anti-siccità promosso da Risoitaliano (leggi il testo) e lo ha sottoposto all’esame degli uffici della Regione. Fornire un contributo a chi deve decidere era ed è il nostro obiettivo. Ringraziamo il presidente Cirio dell’attenzione con cui ci segue e diffondiamo il video e la trascrizione del suo messaggio. 

«RINGRAZIO RISOITALIANO PER IL CONTRIBUTO TECNICO»

«Innanzitutto voglio ringraziare RisoItaliano, perché ritengo il suo contributo tecnico per far fronte a questa emergenza siccità molto prezioso e utile ed è stata mia premura trasmetterlo sia alla Direzione Agricoltura, sia alla Direzione Ambiente della Regione Piemonte perchè venisse approfondito. Si parla di colture, di semina e di altri aspetti di dettaglio con interventi che arrivano da esperti e da chi vive direttamente le problematiche».
«Proprio per questo lo ritengo un documento particolarmente concreto, chiaro e prezioso, anche perché oggi siamo nella condizione di dover cambiare le regole del gioco. La natura ci sta dimostrando, con i cambiamenti climatici, che le risposte che un tempo si davano all’agricoltura e i Psr, per come venivano scritti, oggi rischiano di non essere più attuali. Per cui dobbiamo innanzitutto ascoltare chi vive nei campi e questo è il primo merito del documento di RisoItaliano, scritto partendo dalla consapevolezza di coloro i quali hanno la loro quotidianità a contatto con le colture e le loro esigenze reali. Che vivono il problema della semina, dell’evoluzione del tempo e delle condizioni meteorologiche, raccontando qualcosa che non hanno letto sui libri ma sperimentandolo nella loro pluriennale esperienza di coltivatori. Ecco perché faremo grande attenzione, nel programmare i nostri passi futuri, a tenere conto di queste iniziative.

«L’ACQUA VA PRESERVATA»

L’acqua di cui siamo ricchi in certi mesi dell’anno deve essere preservata per venirci in soccorso durante la siccità. Oggi invece viviamo una sorta di schizofrenia che, come presidente, mi vede costretto a novembre ad andare a Roma per chiedere risorse per fronteggiare l’emergenza alluvioni, e poi tornare a luglio per chiedere interventi straordinari per l’emergenza siccità. Il documento di RisoItaliano e le iniziative che vogliamo realizzare in Piemonte possono rappresentare una guida concreta per il futuro.
«Dobbiamo aiutare gli agricoltori che in forma privata, consortile, unendosi e aggregandosi hanno la voglia e l’intraprendenza di investire per raccogliere l’acqua, in modo che quella dei mesi ricchi di pioggia possa essere poi usata nei periodi di emergenza. Questo ci chiedono oggi sia la natura sia l’agricoltura e noi dobbiamo necessariamente realizzarlo».

«UN RAPPORTO NUOVO CON I CONCESSIONARI»

Così come dobbiamo impostare un rapporto diverso con i nostri concessionari, abbiamo un insieme di bacini idroelettrici dove l’acqua è custodita per produrre energia elettrica. Ne abbiamo tanti in Piemonte e oggi sono stati una valvola di sfogo importante. Eppure da soli non sono sufficienti da soli a risolvere il problema. Tuttavia, di notte attraverso lo svasamento di milioni di metri cubi di acqua ci hanno permesso di salvare tante colture o comunque limitare i danni. Con loro abbiamo voluto impostare un dialogo nuovo. Regione Piemonte ha voluto anche usufruire delle disposizioni normative nazionali che ci davano la possibilità di gestire in autonomia regionale le nuove concessioni. In quelle a scadenza prevederemo la possibilità di intervenire direttamente in casi di emergenza idrica con azioni straordinarie fino ad oggi non contemplate. Il tema della siccità non era mai stato affrontato con la dovuta attenzione e serietà, ma anche in tutta la sua crudezza.

«VOGLIAMO GIRARE PAGINA»

Questo nuovo rapporto con i concessionari, con un coinvolgimento anche degli agricoltori nelle forme che si riterranno più opportune, deve essere considerata una risorsa per intervenire e dare stabilità e continuità. L’acqua è un elemento fondamentale ed essenziale per l’economia rurale dell’Italia, dell’Europa e in particolare del Piemonte. Abbiamo il dovere di garantirla e, soprattutto, di adeguare alle nuove condizioni le risposte che la politica deve dare. Tutto cambia in questo mondo e purtroppo anche a velocità molto rapida. Le risposte che spesso la politica dà sono vecchie e inefficaci. Noi vogliamo girare pagina e lo facciamo ascoltando prima di tutto chi, come RisoItaliano, raccoglie la voce di coloro hanno costruito un’eccellenza come quella del nostro riso e che evidentemente possono dare indicazioni importanti. Indicazioni che la Regione si impegnerà a tradurre in pratica. Autore: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte

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