Continua la crescita delle voci a listino nella seduta del venerdì presso la borsa merci di Mortara. I segni positivi nella colonna variazioni del bollettino sono molteplici. Solo uno è una novità di giornata, seppur prevista: i lunghi B raggiungono i 60 €/q lordi.
Le altre crescite, riguardanti gruppo Arborio (a 80 €/q lordi), Sole (75 €/q lordi), gruppo Roma (75 €/q lordi) e similari del Carnaroli (105 €/q lordi), portano a valutazioni già viste nelle altre sedi nelle giornate di lunedì e martedì.
GLI APPREZZAMENTI DISINCENTIVANO L’OFFERTA
Dopo un inizio settimana in cui sembrava esserci un’offerta più disponibile, questa nuova ondata di importanti apprezzamenti ha nuovamente disincentivato alla vendita i risicoltori. Essi intravedono la possibilità di ottenere prezzi ancora maggiori di quelli attuali, essendo stabile il difficile contesto in cui si opera nei commerci internazionali e la disponibilità interna di risone sempre in diminuzione (85% di risone trasferito all’ultima rilevazione di Ente Nazionale Risi).
I nuovi cambiamenti nelle valutazioni, inoltre, lasciano intuire che la domanda è pronta ad ulteriori sforzi economici. Obiettivo ottenere la merce rimasta nei magazzini dei produttori. I risicoltori non vogliono mancare questa occasione. L’ andamento sembra prossimo a proseguire anche nelle voci a listino rimaste ferme nelle ultime sedute, già a partire da martedì. Ad esempio, i lunghi A generici, ormai stabili da alcune settimane a 70 €/q lordi, scalpitano per raggiungere i 75 €/q. Per questi motivi siamo tornati ad un forte squilibrio tra domanda e offerta, soprattutto per alcuni gruppi merceologici.
I gruppi Carnaroli e Arborio sono richiestissimi dalle riserie in questo frangente. Stessa condizione per Barone (Roma) e Cammeo (Baldo). Quest’ultimo è pronto ad un nuovo apprezzamento, che dovrebbe portarlo alla stessa cifra del primo (75 €/q lordi), peraltro già registrata in alcune compravendite. Altro comparto molto cercato in questo momento sono i lunghi B. Gli “indica” hanno appena raggiunto i 60 €/q lordi ma potrebbero a breve superarli, non essendo stata molta l’offerta intercettata con questa valutazione. D’altro canto, alcune riserie si dimostrano restie a spendere le elevate cifre raggiunte. In particolare tra i tondi sono in molti a storcere il naso per le attuali valutazioni di Selenio (100 €/q lordi) e Sole (75 €/q lordi).
MIGLIAVACCA: «GLI APPREZZAMENTI CONTINUERANNO»
Queste dinamiche ci vengono confermate dal mediatore milanese Giovanni Migliavacca, che fotografa la situazione nella sala di contrattazione pavese. «Ad inizio settimana sembrava si potessero chiudere più contrattazioni ma la nuova crescita dei valori ha spinto nuovamente i risicoltori a trattenere la merce, nella speranza di ottenere prezzi migliori. L’offerta non cede proprio in virtù di una tendenza al rialzo delle valutazioni, che non vuole rischiare di lasciarsi scappare per troppa fretta nel vendere. Si tratta di un atteggiamento comprensibile da parte degli agricoltori che, vedendo un’occasione di possibile aumento del guadagno, non possono fare a meno che cercare di coglierla. Questa strada è ancor più facile da intraprendere se l’unico sforzo richiesto è quello di attendere un ulteriore e pressoché certo cedimento della domanda sul prezzo».
«Il risultato di questa dinamica è che più il prezzo aumenta più i produttori pensano di poterne ottenere uno ancor più vantaggioso, sia per il gruppo varietale apprezzato, sia per quelli ad esso simili. Ciò avviene ancor di più dal momento che la richiesta per i risi da mercato interno, soprattutto dei gruppi Arborio e Carnaroli, è veramente elevata. Anche i risi “indica” continuano ad essere molto interessanti per le riserie, anche se i 60 €/q lordi offerti sembrano ancora pochi agli occhi dei risicoltori, che si attendono una cifra maggiore».
«Domanda interessante anche per Cammeo e Barone, per i quali sembra che i 75 €/q ivati siano il valore di riferimento in questo momento. Guardando ai risi rimasti fermi in questa settimana, tralasciando i tondi generici per i quali la merce disponibile è davvero pochissima e siamo vicini al NQ, credo che i tipo Ribe ed il gruppo S. Andrea potranno pareggiare le altre quotazioni viste per i lunghi A, arrivando anche loro a 75 €/q lordi». Autore: Ezio Bosso