Mentre l’Europa si industria a tagliare la spesa agricola e crea sempre maggiori problemi ai suoi agricoltori, numerosi Paesi asiatici stanno aderendo all’accordo di politica regionale per le semine che accelera la distribuzione di varietà moderne di riso nelle nazioni del Sud e Sud-Est asiatico. Questo accordo è stato formalizzato in occasione di una riunione dei ministri dell’agricoltura e dei rappresentanti di nove Paesi, denominata “Semi senza frontiere: cooperazione regionale per la condivisione di sementi”, che si è tenuta il 9 e 10 giugno a Siem Reap, in Cambogia. L’incontro, organizzato dall’International Rice Research Institute (IRRI), ha riunito leader di governo e politici provenienti da Cambogia, India, Bangladesh, Nepal, Myanmar, Sri Lanka, Thailandia, Laos e Vietnam per un dialogo multilaterale allo scopo di migliorare il benessere degli agricoltori e dei consumatori attraverso tecnologie agricole innovative.
Originariamente firmato dall’India, dal Bangladesh e dal Nepal nel 2014, l’accordo regionale di condivisione delle sementi è ora ampliato e include lo Sri Lanka e il Regno di Cambogia, che ha ospitato l’evento. Inoltre, l’accordo si apre a nuovi orizzonti ed includerà altre colture, oltre al riso. «Questo workshop sulla politica delle sementi è tempestivo e fondamentale per avviare la discussione e per costruire una forte cooperazione regionale nell’Asia sudorientale e nelle regioni sud e sud-est asiatiche- ha affermato H.E. Veng Sakhon, Ministro cambogiano per l’agricoltura. – Fornisce una piattaforma efficace per verificare come possiamo beneficiare reciprocamente delle esperienze e delle informazioni nella zona dell’Asia meridionale».
«Quello che abbiamo visto oggi è un esempio di come un’efficace leadership e visione nazionale ci possa portare ad un futuro dove le nazioni sono collegate da semi senza frontiere, ha affermato Matthew Morell, direttore generale dell’IRRI. Le zone agro-ecologiche e gli effetti del cambiamento climatico non si fermano alle frontiere, per cui la disponibilità di semi di alta qualità non dovrebbe a sua volta farlo. Rendere disponibili una varietà di colture agricole a livello transfrontaliero è un grande passo avanti per gli agricoltori e per i sistemi agricoli nazionali. L’estensione di questo accordo per includere altre colture significa che i Paesi firmatari ottengono un ulteriore vantaggio dall’alto livello di cooperazione che abbiamo già ottenuto lavorando insieme al tema del riso per tanti anni».
«Con IRRI come garante per l’accordo sulla politica di seme regionale, la Cambogia è lieta di farne parte – ha affermato H.E. Ty Sokhun, Segretario di Stato per l’Agricoltura. – Siamo lieti di essere partner di IRRI nello sviluppo dell’innovazione scientifica e di catalizzare queste tecnologie per portare alla trasformazione nelle scelte e nella vita dei nostri agricoltori e consumatori».
Le moderne varietà di riso, come le varietà resistenti al clima che resistono alla siccità o alla salinità, aiutano gli agricoltori vulnerabili a creare un’offerta alimentare sicura per le loro famiglie, nonché a un reddito aggiuntivo che possono reinvestire in futuro. I sistemi di regolazione standard per le nuove varietà di riso richiedono prove multistagionali per garantire prestazioni, la resistenza a parassiti e malattie, e qualità del consumo. Mentre questi processi sono importanti per la garanzia della qualità, il processo è tipicamente condotto in maniera indipendente da ciascun Paese. Come tale, una varietà rilasciata in un Paese deve ancora passare necessariamente attraverso un processo di verifica simile in un Paese limitrofo, aumentando il tempo di commercializzare delle nuove varietà.
Questo accordo per la condivisione di sementi consente a semi nuovi e migliorati di raggiungere più rapidamente gli agricoltori stabilendo parametri comuni per il rilascio delle varietà. Nei suoi primi tre anni questo accordo ha permesso di rilasciare e condividere otto varietà di riso nei tre paesi aderenti.
In questo workshop i partecipanti hanno individuato la necessità di stabilire chiarezza sui diritti di proprietà intellettuale, sulle norme di miglioramento della quarantena e sulla certificazione delle sememnti, il miglior coinvolgimento con il settore privato e l’espansione verso altre colture agroalimentari per spostare ulteriormente l’accordo sul seme regionale. Sh. Shobhana K. Pattanayak, segretario del Dipartimento agricolo del ministero dell’agricoltura dell’India, ritiene che l’adesione di più nazioni all’accordo per la condivisione dei semi sia una buona dimostrazione della cooperazione regionale che altre parti del mondo possono emulare. Allo stesso modo, Morell ha dichiarato che l’IRRI continua ad impegnarsi per lavorare con i Paesi partner per promuovere la crescita economica e sociale, nonché la sicurezza alimentare regionale e globale.