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L’ANTICIPO PAC SLITTA ANCORA

da Redazione Risoitaliano 1 | 24 Set 2023 | Norme e tributi

L’anticipo PAC non verrà pagato dal 16 ottobre. Ciò era previsto nel rinvio dello scorso luglio. Contrariamente alle notizie che circolano sulla stampa nelle ultime settimane, Riso Italiano ha verificato che in Regione Piemonte e Regione Lombardia le strutture preposte non sono ancora pronte. Gli anticipi sono normalmente previsti per la fine del mese di luglio di ogni anno. E’ verosimile, con ogni probabilità, che questa sia la situazione in cui versano tutte le Regioni.

LA LOMBARDIA DICE LA VERITA’ PAC

In Lombardia, «al momento sono ancora in fase di valutazione e definizione le modalità di erogazione dell’anticipo dei pagamenti PAC che» dice un funzionario «saranno effettuati entro il prossimo novembre». L’attesa potrebbe protrarsi anche fino alla fine di quel mese. In Piemonte, Arpea non rilascia dichiarazioni sui tempi e le modalità dell’erogazione. Sembra che manchino i criteri ufficiali per l’erogazione che sono dettati dall’Organismo di Coordinamento.

MANCAVA DAVVERO SOLO UN REGOLAMENTO?

Nonostante Agea avesse già raccolto le domande Sigc 2023, allo scorso giugno mancava un regolamento che consentisse l’erogazione degli anticipi per la fine di luglio. Ciò è previsto dalla normativa comunitaria, in quanto quello relativo al periodo di programmazione precedente non era più valido. Stiamo parlando di oltre 400.000 pratiche in attesa. Il numero si inserisce all’inizio dell’estate, in attesa di essere processate per la ricezione degli anticipi. In totale l’ammontare è del 70% per i pagamenti diretti e l’85% per le misure a superficie dello sviluppo rurale.

A inizio luglio, come avevamo pubblicato su Riso Italiano, Agea coordinamento ha dichiarato che le somme sarebbero state erogate, seppur con ritardo, a partire dal prossimo 16 ottobre. Questa data è confermata sulla stampa, all’inizio del mese di settembre, dallo stesso Direttore di Agea Coordinamento, Salvatore Carfì, sulla base del Decreto ministeriale pubblicato il 5 agosto 2023.

VOCI DI META’ NOVEMBRE

Molti sono, però, gli aspetti che non quadrano rispetto a questa previsione. Infatti, oltre ai dettagli che non vengono dichiarati dagli organismi pagatori regionali, a Riso Italiano risultano notizie differenti provenienti da alcuni risicoltori che ci comunicano una data ipotetica di avvio dei pagamenti degli anticipi a partire dalla metà di novembre.

Cosa sarà, quindi, di questo anticipo che ci auguriamo non scompaia definitivamente, rinvio dopo rinvio? I risicoltori e gli agricoltori di tutta Italia – che hanno correttamente adempiuto alle necessarie richieste burocratiche – attendono che venga fatta un po’ di chiarezza, Ciò deve essere accettato come una voce unica che dichiari tempistiche e modalità che siano certe e condivise tra gli organismi coinvolti, una volta e per tutte. Per una questione così delicata e importante sarebbe bello che il ministro Lollobrigida (nella foto) facesse sentire la sua voce. Autore: Azzurra Giorgio

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