Stop and go il Tavolo tecnico dell’Ente Risi. Go, perchè è stato deciso che il forum europeo sul riso si farà a settembre a Bruxelles, come anticipatoci dal presidente Paolo Carrà in un’intervista esclusiva e come lo stesso Carrà ha ribadito oggi, salutando l’elezione del governatore del Piemonte Alberto Cirio e dei nuovi eurodeputati (leggi l’articolo dell’Ente Risi). Stop perchè sull’aiuto specifico all’indica l’Airi ha confermato di non avere una posizione univoca al proprio interno e che quindi non avrebbe sostenuto il progetto di destinare una parte dell’aiuto accoppiato a chi coltiva riso indica, naturalmente esibendo le fatture d’acquisto del seme certificato. Che l’industria non sia unita su questo punto non è una novità, poiché già nel maggio scorso l’opposizione del gruppo Scotti all’iniziativa di Mario Francese, presidente dell’Airi, aveva portato al congelamento della proposta. Allora, però, gli agricoltori erano più divisi di oggi. Sicuramente sia Coldiretti che Cia sono convinte che vada incentivato il riso indica. Confagricoltura ha una posizione possibilista, con alcune province (Vercelli) propense a esplorare questa strada ed altre (Milano) più fredde sull’ipotesi in esame. In ogni caso, non c’è una volontà unanime e ciò ha consigliato di accantonare nuovamente l’ipotesi di lavoro. Si lavora intanto sull’etichettatura: anche su questo fronte industria e agricoltori sono di idee diverse ma il mondo agricolo starebbe cercando un’intesa al proprio interno. Autore: Paolo Viana
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