L’agricoltura europea si rivolta contro la politica degli accordi internazionali seguita da Bruxelles. Il Presidente del Copa Joachim Rukwied ha avvertito: «Siamo delusi dalla proposta della Commissione europea sulla futura Pac, ed è inaccettabile ciò che viene richiesto agli agricoltori in fatto di sicurezza alimentare, attenzione all’ambiente e welfare. Un’altra preoccupazione importante sono gli strumenti tecnologici utilizzati per mantenere la competitività: siamo molto orgogliosi dei nostri standard di produzione e una maggiore coerenza tra le politiche è vitale per garantire che sia mantenuta». «Non possiamo accettare che i nostri standard nel commercio siano indeboliti nei confronti del blocco commerciale latinoamericano Mercosur o che i nostri agricoltori siano penalizzati in quanto vittime di concorrenza sleale». Rukwied ha chiesto il supporto dei paesi membri e dei parlamentari europei su questi temi. Il presidente Cogeca, Thomas Magnusson, ha concluso: «La comunità agricola sostiene lo sviluppo di un settore agricolo basato sulle aziende familiari e che consente alle aree rurali di prosperare, ed è nel nostro comune interesse sviluppare relazioni commerciali equilibrate tra la comunità agricola dell’UE e altre parti del mondo Il potenziale uso improprio dei nostri accordi potrebbe minare la credibilità di questi accordi. Ogni Accordo di libero scambio (FTA) dovrebbe sostenere i nostri standard e garantire che le nostre questioni sensibili siano protette dalla concorrenza sleale senza creare scappatoie».
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