Prosegue l’analisi di dettaglio di quanto accaduto nella stagione irrigatoria estiva 2023. Il quotidiano monitoraggio della falda attivato da Confagricoltura Pavia ha permesso di avviare delle prime correlazioni di dettaglio, pur se sito specifiche, tra l’attività irrigua e il comportamento della falda.
LA FALDA NON SI RICARICA! LAGO MAGGIORE
Dai dati raccolti da maggio 2021 ad oggi emerge come la sola circolazione dell’acqua nelle reti irrigue principali non apporti benefici apprezzabili alla ricarica della falda. Infatti questa si limita, nella migliore delle ipotesi, a stabilizzarne l’andamento. Non appena si avvia l’irrigazione si innesca la rapida risalita della falda. Non appena l’irrigazione si interrompe e si ha la contestuale disattivazione della rete irrigua, anche principale, si ha un rapido decremento dei livelli di falda. Il seguente grafico raccoglie le osservazioni della falda a Sartirana Lomellina da Aprile 2021 a Settembre 2023. Il livello della falda è fornito da questa analisi in quota assoluta, metri sul livello del mare.
La lettura del grafico mostra l’andamento stagionale della falda e apre a riflessioni più strutturate: su come utilizzare questa capacità di accumulo d’acqua del primo sottosuolo dell’areale risicolo. Appare evidente una sorta di respiro a cadenza annuale.
Nelle prossime settimane Confagricoltura Pavia, nell’ambito di uno specifico progetto finanziato dal GAL Lomellina, organizzerà specifici incontri sul territorio per approfondire le tematiche. Le date e i luoghi degli incontri verranno comunicati a partire dal 9 ottobre.
RISERVE NEVOSE
L’analisi delle riserve nevose delle 4 stazioni nivometriche non è allo stato significativa, non appena si avvierà l’auspicata ricostituzione dell’accumulo si riavvierà il costante monitoraggio.
LAGO MAGGIORE
Il Lago Maggiore ha visto nelle ultime settimane un imponente innalzamento con il conseguente totale abbattimento della traversa della Miorina. Si è trattato di un importante evento favorito dal susseguirsi di fenomeni piovosi particolarmente intensi sul bacino tributante del Lago Maggiore.
Attualmente è ancora in corso la fase di svaso con un livello idrometrico di circa 116 cm. Avere a Maggio 2024 116 cm consentirebbe un sereno avvio di stagione irrigua estiva, ormai però consapevoli che con gli afflussi estivi al Lago in assenza di neve, si avrebbe una autonomia non superiore al mese. Pertanto, si deve portare tutti gli utilizzatori a riflettere su nuove dinamiche di utilizzo delle portate presenti. Parallelamente occorre riflettere su come accumulare quanta più risorsa possibile in considerazione del mutato scenario idrologico.
L’acqua presente, sulla scorta delle esperienze degli ultimi anni, costituisce un patrimonio che dovrà essere gestito nella stagione invernale con paradigmi conservativi assolutamente nuovi. Riportiamo i consueti grafici acquisiti dal sito laghi.net.
Dato in cm del livello idrometrico a Sesto Calende negli ultimi tre anni al 29 settembre.
ANDAMENTO FALDA
La falda freatica, nella stazione di misura considerata, si è avviata in modo intenso la fase di scarico con un rateo importante. Come già indicato se non vi saranno piogge autunnali o diffuse ricariche invernali, il livello della falda atteso in primavera non sarà difforme, probabilmente inferiore, a quanto riscontrato ad aprile 2023.
Curioso è come l’andamento della discesa della falda, analizzato con letture quotidiane dall’Aprile 2021, si presenti analogo pur in presenza di tre diversi andamenti nelle stagioni irrigue estive. Lago Maggiore
Questo conferma l’ipotesi che il comportamento della falda freatica è paragonabile a quello di un serbatoio regolato e, di conseguenza, è gestibile come accumulo in disponibilità del bacino padano. Autore: Alberto Lasagna, Confagricoltura Pavia.
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